L’azienda italiana DiaSorin ha elaborato un “tampone” per individuare in tempi rapidissimi se si ha contratto o meno il coronavirus. Come riporta l’edizione online del IlSole24Ore, presso l’ospedale Spallanzani di Roma e il Policlinico San Matteo di Pavia, sono stati completati gli studi necessari per ottenere le approvazioni CE e FDA EUA (Food and drug administration per l’Emergency use authorization) di un test per il covid-19 che permette di ottenere un risultato entro sessanta minuti, e non entro le 5/7 ore necessarie con altre metodologie. Il test verrà commercializzato con un il marchio Ce in Europa, e sarà presentato entro la fine del mese in corso presso la Fda Eua. Grazie a questo importante traguardo, il titolo sta guidando il rimbalzo di Piazza Affari di oggi, con ben sei punti percentuali recuperati rispetto al clamoroso tonfo della giornata di ieri. Tornando al tampone di cui sopra, IlSole24Ore ricorda come la tecnologia utilizzata da DiaSorin per svilupparlo, sia stata acquistata nel 2016 dalla multinazionale americana 3M Inc.
DIASORIN, TEST CORONAVIRUS: “DESTINATO A TUTTE LE VARIANTI DEL COVID 19”
Inizialmente si pensava di svilupparla per fornire delle risposte mediche in campo militare e civile, poi, quando è scoppiata l’epidemia da coronavirus, si è deciso di adattare la stessa tecnologia all’individuazione del Covid-19. Ad oggi sono più di 800 gli analizzatori che sono stati installati nei principali ospedali europei e statunitensi, con lo scopo di individuare infezioni stagionali, ma anche numerose altre infezioni virali e batteriche, per cui risulta fondamentale ottenere delle risposte in tempi rapidi per scegliere la cura più adatta per il paziente in questione. «Ci siamo attivati non appena sono state rese pubbliche le informazioni sulla sequenza genetica del virus – ha spiegato Giulia Minnucci, r&d director Europe in DiaSorin – collaborando con i centri di riferimento italiani e statunitensi per sviluppare test molecolari veloci e accurati per fronteggiare questa emergenza sanitaria. Abbiamo analizzato oltre 150 sequenze virali pubblicate oggi nel database mondiale delle banche genetiche e disegnato un test destinato a rilevare tutte le varianti attualmente conosciute del Coronavirus COVID-19».