Ha dell’incredibile la storia di Phinij Sopajorn, 70enne dichiarata morta ma che si è risvegliata prima di essere cremata nell’inceneritore. Siamo in Thailandia, a Bangkok, ed a fare la scoperta è stato il marito della donna: l’anziana aveva smesso di respirare lo scorso 20 ottobre 2019 a causa di un aumento di volume della tiroide. Secondo i medici non c’era più niente da fare per la donna e non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. La famiglia ha dunque deciso di preparare il suo corpo per il rito funebre buddista, che prevede di tenere la salma in una bara fredda all’interno di un tempio per tre giorni. Fino al miracolo: come vuole la tradizione, il marito ha lavato il viso della moglie con un panno umido e proprio in quel frangente l’uomo si è accorto che Phinij respirava ancora.



THAILANDIA, LA STORIA DI PHINIJ SOPAJORN

«Ero così felice in quel momento di avere ragione sul fatto che fosse viva: i miei figli non mi avevano creduto, pensavano avessi un’allucinazione», ha raccontato l’uomo, che ha poi aggiunto: «Mia nuora è un medico ed ha constatato che fosse ancora viva». Come riporta il Daily Mail, la 70enne è stata riportata a casa ma le sue condizioni sono tutt’altro che buone: «Sono gravi, non penso che potrà mai essere curata, ma è ancora viva e non era il suo momento di morire. Sarebbe stato molto brutto se fosse stata cremata ancora da viva, come avremmo potuto permetterlo? Sarebbe stato qualcosa si sbagliato», ha aggiunto il marito dell’anziana.

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