Per la dichiarazione dei redditi 2025 il fisco italiano farà debuttare il nuovo modello 730, molto più semplice da utilizzare e inoltrare all’Ade, con un ampliamento notevole della platea di beneficiari. Si parla dunque di cambiamenti importanti che intaccheranno liberi professionisti, le persone fisiche e le medie e grandi aziende.
Una prima novità implica la possibilità – anche per chi è titolare di P.IVA – l’uso del Modello 730 anziché il vecchio modello Redditi che veniva adoperato per dichiarare dei redditi oggetto di un’imposta separata o sostitutiva. Questo si traduce in una semplificazione burocratica importante.
Dichiarazione dei redditi 2025 con nuovi quadri e cambiamenti
Nonostante si attenda l’ufficialità la dichiarazione dei redditi 2025 potrebbe prevedere la compilazione di due nuovi quadri, quello M e quello T. E sono proprio questi due quadri che permetterebbero alle persone fisiche senza partita IVA di dichiarare le varie plusvalenze ricavate oppure l’eventuale tassazione separata.
Il nuovo modello 730 – più semplificato – conterrà quanto previsto nell’ultimo Bilancio del 2025, ovvero la rivisitazione strutturale delle aliquote Irpef che adesso sono diventate tre anziché quattro.
Novità sugli affitti brevi
La Manovra 2025 integrerà nel modello 730 del 2025 anche quanto previsto sugli affitti brevi. Sulla prima locazione resta la percentuale al 21% grazie alla cedolare secca, ma dalle locazioni successive si passa alla nuova tassazione al 26%.
Detrazioni sui bonus
In dichiarazione dei redditi dovranno figurare anche le detrazioni fiscali applicabili ai bonus previsti per la casa. Alcune delle quali fanno riferimento al Superbonus (con detrazione al settanta per cento per gli interventi eseguiti dal primo gennaio dello scorso anno), seguono poi il bonus mobili e il Sismabonus.
13Esima mensilità e regimi agevolati
Tra le altre novità presenti nella nuova dichiarazione dei redditi 2025 vi è la tredicesima mensilità e il bonus da 100 euro erogato nel 2024, e l’introduzione al regime agevolato per i lavoratori che dall’estero arrivano in Italia (i cosiddetti impatriati).
Attenzione infine alle scadenze, la prima da segnare è il trenta aprile di quest’anno. Successivamente (entro un mese dalla avvenuta dichiarazione), è possibile apportare eventuali integrazioni, modifiche e/o correzioni.
Anche per le imprese il nuovo modello 730 prevede delle novità importanti: dalla compilazione del quadro SX (per gestire il bonus della 13°), e quadri SV e ST.