La dichiarazione precompilata dei redditi è stata inserita in legge di bilancio 2021 ed è stata resta disponibile già da due anni. Ma per quanto riguarda le partite IVA queste sono state interessate recentemente da un emendamento voluto dalla Lega che consentirà a tutti i liberi professionisti di pagare le tasse mensilmente, anche da parte degli intermediari. Il modello vedrà aumentare i quadri con RV ed RT.



Dichiarazione precompilata 2024: come cambierà la normativa in legge di bilancio

Il perfezionamento della proposta è la scelta di aderire al concordato preventivo potranno essere fatti anche dai CAF per tutti coloro che hanno deciso di affidarsi ad un intermediario abilitato che non sia necessariamente un commercialista. La precompilata per i forfettari prevede l’invio mensile dei dati da parte degli intermediari come i CAF attraverso il modello 730. Il modello precompilato aumenta però i quadri e si arricchisce anche del quadro RW e del quadro RT.



Si tratta di una scelta che potrà essere fatta anche dai centri di assistenza fiscale, sempre per il concordato e sarà possibile dichiarazione dopo aver accettato la proposta sbarrare una casella per dichiarare la propria accettazione del pagamento mensile. Sono alcune delle novità che saranno introdotte all’interno del decreto legislativo di attuazione della riforma fiscale sugli adempimenti che è stato annunciato dal viceministro Maurizio Leo Leo che è intervenuto in occasione dei trent’anni della consulta dei CAF di Roma.

Dichiarazione precompilata 2024: il ruolo dei CAF per i liberi professionisti

La consulta dei CAF è coordinata da Giuseppe Angileri che ha ricordato che: “La nostra presenza capillare sul territorio, con oltre 30.000 sedi e 50.000 addetti, conferma il ruolo cruciale l’intermediazione di CAF tra istituti e cittadini. Siamo il primo punto di contatto per le famiglie che vogliono accedere a prestazioni sociali e le aiutiamo negli adempimenti nella gestione delle pratiche con la pubblica amministrazione”.



I CAF avranno un ruolo di primo piano per l’attuazione della riforma fiscale, in particolare per il successo del concordato preventivo biennale, su cui il viceministro dell’economia Leo punta per la direzione della materia fiscale. I CAF quindi potranno assistere coloro che decideranno di inviare il proprio accordo fiscale sulle modalità di pagamento delle tasse. Quindi potrà anche essere allargata alla platea di chi sarà in grado di utilizzare il modello precompilato da parte dei forfettari con l’esplosione di coloro che sono invece titolari di partite IVA in regime ordinario d’impresa. La riforma fiscale prevede anche una semplificazione da parte degli intermediari Per quanto concerne l’invio dei dati relativi alle spese mediche e agli altri oneri deducibili e detraibili attraverso la mensilizzazione degli invii con la possibilità teorica di poter predisporre la propria precompilata a partire dal primo gennaio 2024.