Si avvicina sempre di più la scadenza per effettuare la dichiarazione precompilata dell’IVA nel 2024. Affinché possano emergere le date corrette, sarà indispensabile tenere conto delle Certificazioni Uniche inviate da ciascun sostituto di imposta.

Le regole da seguire sono poche, intense ma semplici, e come primo ordine sarà sufficiente – come già accennato – individuare la data di trasmissione delle CU (in riferimento ai redditi prodotti come lavoratore autonomo ed esercitato in modo professionale).



Dichiarazione precompilata IVA 2024: le regole da seguire

I criteri affinché si possano determinare le scadenze per la dichiarazione precompilata dell’IVA nel 2024, sono essenzialmente due: le CU ricevute entro il mese di marzo e quelle ottenute entro la fine del mese di ottobre (ambe le mensilità riferite a quest’anno).



  1. CU inviate entro il 18 marzo 2024: il termine originario sarebbe il 16, ma cadendo di sabato slitta al lunedì 18. In questo periodo verranno elaborati i redditi delle PF tramite il modello precompilato.
  2. CU inviate entro il 31 ottobre 2024: in vista delle nuove semplificazioni, anche se il contribuente italiano potrà apportare eventuali modifiche dichiarative, il Fisco suggerirà tramite l’applicativo web, il prospetto riepilogativo adeguato per non commettere errori.

Solitamente le Certificazioni Uniche in riferimento al reddito da lavoro autonomo svolto in maniera professionale, devono essere trasmesse entro e non oltre il 16 marzo dell’anno fiscale di competenza. Se le cifre potessero essere dichiarate e cumulate con il modello dei Redditi, la dichiarazione potrebbe slittare al 31 ottobre.



Nuove date di scadenze (ma dal prossimo anno)

L’articolo 19 del Decreto Legislativo numero 1/2024, redatto in via sperimentale, prevede la compilazione della “precompilata semplificata anche per le partite IVA“. Questa variazione (da valutare in base all’andamento), comporterà lo slittamento delle date di scadenza delle dichiarazioni (ma soltanto dall’anno successivo in poi).

Il contenuto invece, in merito alle informazioni delle CU (proventi e compensi da non poter dichiarare nel 730), saranno inserite nel foglio informativo, che verrà predisposto insieme alla dichiarazione dei redditi precompilata o con un avviso creato ad HOC.