Arriva la precisazione del Miur sulla didattica digitale in seguito alle indiscrezioni lanciate nelle scorse ore. Come evidenziato dal Ministero, la bozza di cui ha parlato Repubblica – articolo di oggi, 30 luglio 2020, “Didattica online, le nuove regole. Il prof interrogherà dalla classe” firmato da Corrado Zunino – presenterebbe dei ragionamenti infondati. Un dettaglio in particolare: le Linee guida per la didattica digitale integrata non prevedono lezioni a distanza di 45 minuti. «Il Ministero precisa che questi sono basati su bozze che risultavano superate già nella giornata di ieri e contengono anche ragionamenti infondati», fanno sapere da Viale Trastevere, precisando inoltre che il testo sarà inviato oggi al Consiglio superiore della Pubblica Istruzione per il necessario parere. Il Miur ha poi tenuto a mettere in risalto che, a differenza di quanto affermato da Repubblica, le Linee guida «contengono invece indicazioni, come è giusto che sia, per tutti gli ordini di scuola, specificando cosa fare in caso di nuova chiusura, per ogni fascia di età».



DIDATTICA DIGITALE: LA PRECISAZIONE DEL MIUR

Nella lunga nota di precisazione sulla didattica a distanza, il Miur ha sottolineato che per le secondarie di secondo grado le indicazioni valgono anche per la ripresa di settembre, quando la didattica digitale potrà essere integrata con quella in presenza: «Risulta infondato il ragionamento secondo cui, sempre in base all’articolo, “tendenzialmente si formeranno” due gruppi per classe e “il primo sarà 5-6 giorni a scuola mentre l’altro 5-6 giorni a casa”».



Repubblica ha replicato alla precisazione del Ministero, evidenziando che la bozza delle Linee guida citata da Zunino è stata inviata dalla Direzione generale del Miur due giorni fa alle cinque organizzazioni sindacali più rappresentative della scuola ed a due organizzazioni di riferimento per i dirigenti scolastici: «Prendiamo atto che il ministero dell’Istruzione, dopo averle diffuse alle parti sociali e averci costruito un confronto sindacale, oggi ritenga queste Linee guida superate. Non è la prima volta».

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