Die Hard – Un buon giorno per morire, diretto da John Moore

Il palinsesto televisivo di Italia 1 prevede, per la prima serata di mercoledì 8 novembre, alle ore 21,20, la messa in onda del film di genere azione Die Hard – Un buon giorno per morire. La pellicola è stata realizzata nel 2013 negli Stati Uniti d’America con soggetto tratto dai personaggi ideati da Roderick Thorpe, mentre la sceneggiatura è frutto del lavoro di Skip Woods.



Si tratta del quinto capitolo che vede protagonista il poliziotto John McClaine, interpretato dal mitico Bruce Willis. Il film è stato diretto da John Moore, già fautore di blockbuster come Behind enemy Lines – Dietro le linee nemiche e Omen – Il Presagio, per una produzione targata 20th Century Fox in collaborazione con altre case tra cui TSG Entertainment. Le musiche della colonna sonora sono state firmate da Marco Beltrami con i costumi confezionati da Bojana Nikitovic e il trucco di Gerald Quist.



Protagonista è quindi sempre Bruce Willis, il grande attore che si è ritrato dalle scene nel 2022 per una grave e rara malattia. Completano il cast Jai Courtney, Sebastian Koch, Mary Elizabeth Winstead e Julija Snigir.

La trama del film Die Hard – Un buon giorno per morire: spionaggio e azione in Russia

In Die Hard – Un buon giorno per morire, John McClaine è ovviamente preoccupato perle sorti di suo figlio Jack e dunque non può fare altro che partire rapidamente alla volta della Russia per riuscire a organizzare un’azione di recupero per far uscire di prigione il figlio. Una vicenda molto complicata perché in qualche modo Jack è stato incriminato per un omicidio.



Non appena arrivato a Mosca, John si rende conto che in realtà dietro l’arresto del figlio c’è una vera e propria cospirazione internazionale. Tra l’altro ci sono diverse cose che lui non sapeva del figlio come ad esempio che lavorasse come agente segreto della CIA sul territorio russo da ben tre anni e aveva come principale obiettivo quello di bloccare degli attentati terroristici, potendo contare anche sul supporto di un ex trafficante di armi costretto a collaborare.

Le autorità russe sono poco disposte nei confronti di John, anche per la sua nazionalità, e per quello che è emerso sulla vicenda del figlio. Come se non bastasse, deve anche superare i dissidi tra loro, in quanto da tempo non si parlano per vicende di natura familiare. Inoltre si scopre che è in atto un tentativo di colpo di Stato da parte di un’oligarchia senza scrupoli che ha deciso di mettere le mani sul Cremlino. A questo punto, con l’aiuto di un uomo di nome Yuri Komaroff, riesce a fare evadere il figlio e portare avanti un’azione estremamente pericolosa, con l’obiettivo di evitare che questo pericoloso oligarca possa effettivamente prendere il controllo della Russia…