Die Hard – Un buon giorno per morire, diretto da John Moore
Martedì 12 novembre 2024, andrà in onda, nella serata di Italia 1, alle ore 22.00, il film Die Hard – Un buon giorno per morire, un action thriller uscito sul grande schermo nel 2013. La regia del film, basato su un soggetto di Roderick Thorpe e sceneggiato da Skip Woods, è di John Moore, conosciuto per aver diretto Behind Enemy Lines – Dietro le linee nemiche (2001) e Omen – Il presagio (2006).
Die Hard – Un buon giorno per morire è il quinto capitolo della saga che vede protagonista il poliziotto John McClane, come sempre interpretato da Bruce Willis. Nel resto del cast troviamo Jai Courtney, nel ruolo di John “Jack” McClane Jr., Sebastian Koch che interpreta Yuri Komarov, Mary Elizabeth Winstead nel ruolo di Lucy McClane, Julija Snigir, che dà vita a Irina Komarov, Cole Hauser, nei panni di Mike Collins, Radivoje Bukvić, che interpreta Alik, Sergej Kolesnikov che interpreta Viktor Chagarin e Amaury Nolasco nei panni del detective Murphy.
La trama del film Die Hard – Un buon giorno per morire: spie russe e americane con il figlio di John McClane
In Die Hard – Un buon giorno per morire, il detective John McClane si reca in Russia per far uscire dal carcere il figlio Jack, che è stato tratto in arresto ed accusato di omicidio. Durante la sua permanenza nella capitale sovietica, John capisce che l’arresto di suo figlio nasconde un piano criminale.
Il ragazzo infatti è un agente del controspionaggio americano, la CIA, e da 3 anni si trova in Russia con il compito di impedire un attacco terroristico potendo contare sull’aiuto di un ex trafficante di uranio e di armi che è stato convinto a collaborare dallo stesso John. Le autorità russe non sono disponibili al dialogo e anche padre e figlio da molto tempo non parlano tra di loro. Dopo i primi dissapori decidono insieme di provare a mettere a posto la situazione, in modo da evitare che in Russia il potere assoluto passi in mano ad un oligarca che ha dimostrato di essere senza scrupoli e non ben visto dagli americani.
Junior McClane riesce ad evadere dal carcere sfruttando l’aiuto di Yuri Komarov, che porta insieme al padre all’interno del quartier generale dell’organizzazione spionistica americana, ma qui sono sorpresi da un attacco portato da un gruppo di mercenari agli ordini dell’oligarca, che è nemico di Komarov. Dopo essere sopravvissuti all’attacco nemico, seppur con molte difficoltà, i tre decidono di continuare nella loro missione cercando di trovare, insieme a Yuri, le prove che possano addossare la colpa all’oligarca russo che aveva fatto incarcerare Yuri.
All’interno di una sala ricevimenti situata in un hotel in fase di ristrutturazione, padre e figlio conoscono Irina, la figlia di Yuri, che però li fa cadere in una trappola, avendo un accordo con il nemico del padre che le garantisce la sopravvivenza. Una volta in trappola, Alik, capo dei mercenari, sottovaluta padre e figlio McClaine che li eliminano, ma non riescono ad impedire la fuga di Irina e Alik con un elicottero. A questo punto i due McClaine devono decidere se lasciare il paese e tornare in America oppure tentare di salvare Yuri, recuperando nello stesso tempo le prove.
Dopo aver scelto la seconda possibilità si recano presso la città di Pripyat, dopo aver recuperato una autovettura. I mercenari di Alik, grazie all’aiuto di Irina e Yuri aprono una porta segreta del caveau della banca cittadina per rubare l’uranio arricchito. In questo momento si svela il doppio gioco di Irina che mostra di seguire il progetto del padre e sia Alik che l’oligarca vengono uccisi. L’arrivo dei due McClane però crea problemi a questa attività di padre e figlia Romanov ed entrambi vengono uccisi nella lotta. I due McCLane ritornano poi negli Stati Uniti dove ad attenderli trovano la figlia e sorella.