Sono tantissimi i messaggi di auguri per Diego Armando Maradona nel giorno del suo 60esimo compleanno. Ex compagni, colleghi, calciatori e allenatori: tutti uniti per augurare una bella giornata al Pibe de Oro. Tra questi troviamo anche Cristiano Ronaldo, che ha spiegato ai microfoni di France Football: «Auguro a Diego un buon 60esimo compleanno. Voi dite che lui ha dichiarato che lo faccio sognare? Bene, sappiate che anche lui mi ha fatto sognare: è stato un calciatore assolutamente incredibile, tutto il mondo lo sa. Ciò che faceva palla al piede in campo è quello che sognano di fare un giorno tutti i bambini che giocano a calcio». Non potevano mancare gli auguri da casa Napoli, queste le parole di capitan Lorenzo Insigne sui social network: «Ti faccio tantissimi auguri di buon compleanno, da parte mia e di tutta la squadra. Per noi napoletani sei il numero uno. Resterai sempre nei nostri cuori perché ci hai dato tanti emozioni, sei il giocatore più forte di tutti i tempi. Ti mando un forte abbraccio, sempre forza Napoli!». (Aggiornamento di MB)
DIEGO ARMANDO MARADONA COMPIE 60 ANNI
Diego Armando Maradona compie oggi 60 anni. El Pibe de Oro (tradotto, il ragazzo d’oro, e non il piede d’oro come molti erroneamente credono), nasceva infatti il 30 ottobre del 1960. Riduttivo descrivere l’asso argentino in poche righe, sia per l’enormità di quanto fatto sul campo, sia per le vicende extracalcistiche che hanno contribuito a creare il fenomeno Maradona. Considerato uno dei più grandi di tutti i tempi, da molti (soprattutto in quel di Napoli e dintorni), il migliore in assoluto, Maradona è stato un giocatore di calcio, poi un allenatore, un dirigente e anche il commissario tecnico della nazionale argentina per un breve periodo. Non ha vinto moltissimo, ma tutto ciò che ha vinto pesa come un macigno, a cominciare dalla Coppa del Mondo alzata al cielo nel 1986 in Messico, dove il numero Diez dell’albiceleste segnò cinque reti (fra cui anche la famosa Mano de dios ai quarti di finale contro l’Inghilterra) e sfornò 5 assist in 7 partite. A livello di club, invece, è nato fra le fila dell’Argentinos Juniors, quindi il passaggio al Boca, la sua seconda pelle, che gli permise di ottenere la visibilità sperata.
DIEGO ARMANDO MARADONA: UNA LEGGENDA A NAPOLI
Il Barcellona decise infatti di puntare su di lui, e il Vecchio Continente e il mondo intero poterono così conoscerlo. Nell’estate del 1984 il grande sbarco a Napoli, presentato al San Paolo il 5 luglio di fronte a circa 80mila persone, che per vedere il nuovo beniamino pagarono 1.000 lire simboliche di ingresso. Col Napoli realizzò reti rimaste indelebili nella storia del calcio, ma soprattutto, vinse due scudetti: il primo nella stagione 1986-1987 e poi il secondo nel 1989-1990. Di mezzo, una storica Coppa Uefa nel 1988-89, una Supercoppa Europea nel 1990, e una Coppa Italia nel 1986-1987. Quegli azzurri erano fortissimi, ma all’unanimità gli addetti ai lavori sottolineano come sia stato di fatto Maradona a mettere in bacheca questi trofei, praticamente da solo. Napoli fu purtroppo una medaglia a due facce per il Pibe de Oro, visto che lo stesso finì invischiato in giri sbagliati, fece uso di cocaina, ed iniziò di fatto una parabola discendente, nonostante con l’Argentina, ai Mondiale del ’90 in Italia, raggiunse la finalissima. Nel 1995 ha ottenuto il Pallone d’Oro alla Carriera, mentre nel 2012 ha ottenuto il premio di Miglior Calciatore del Secolo ai Globe Soccer Awards.