Diego Armando Maradona, la verità sui figli e le voci sugli illegittimi
La vita del fuoriclasse argentino è stata spesso contraddistinta anche da polemiche riguardanti i figli, Diego Armando Maradona ha riconosciuto i cinque figli Diego Armando Junior, Dalma, Jana, Giannina e Diego Fernando, ma negli anni si è rincorsa una voce che ancora oggi è in attesa di una verità chiara e limpida.
In diverse occasioni si è parlato di sette figli illegittimi che Diego Armando Maradona non avrebbe riconosciuto, teoria che si è fatta largo per anni e che ancora oggi non ha delle risposte certe sulla famiglia del Pibe de Oro. In passato l’ex avvocato del compianto campione portò a galla una verità mai realmente confermata, ma che ha ha acceso una curiosa luce sulla vita di Maradona, che oltre ai ragazzi riconosciuti avrebbe due figli cubani nati dalla relazione con Adonay Fruto, oltre a Javielito e Harold che potrebbero rivendicare la paternità di Diego Armando, negli ultimi tempi a questi andrebbero aggiunte anche le voci su Santiago Lara, figlio di Natalia Garat, scomparsa prematuramente a causa di una brutta malattia, e anche Magali Gil la cui madre biologica avrebbe confessato a Maradona di essere lui il padre della oggi ventiseienne.
Diego Armando Maradona, la confessione del figlio Diego Junior: “L’ho aspettato una vita”
Questione figli illegittimi a parte, anche le cose con Diego Armando Junior non sono state per niente semplici, visto che in un primo momento il fuoriclasse argentino non ne voleva sapere di riconoscere la sua paternità, Diego Armando Sinagra infatti prese il cognome del padre solo nel 1993 dopo diverse battaglie legali. “Mi sono sentito abbandonato, rifiutato. Anche quando mi mancava tutto ciò che facevano gli altri bambini, quando vedevo i miei amici con i loro papà, le recite, i lavoretti e io ero sempre e solo con mamma e nonno” ha raccontato in una intervista concessa a Verissimo da Silvia Toffanin.
Diego Armando Maradona dopo il primo incontro con l’allora bambino spiegò che non poteva riconoscerlo e lasciò così un numero di telefono al quale non ha mai risposto fino ai 29 anni del giovane, fino a un incontro decisivo nel 2016 che cambiò le sorti del legame tra padre e figlio.