Moriva esattamente due anni fa, il 2 novembre del 2020, Diego Armando Maradona, per molti il più grande calciatore di tutti i tempi, per tutti un mito. L’ex stella del Napoli, Barcellona, Boca Juniors e molte altre, ci lasciava 24 mesi orsono dopo un’operazione chirurgica e a seguito di una degenza tutt’altro che secondo i canoni stabiliti dalla medicina. Oggi, per ricordare il compianto Diego Armando Maradona, sono tantissimi coloro che hanno voluto rendere omaggio al Pibe De Oro, recandosi presso il murales famoso in tutto il mondo dedicato al Diez, e presente nei Quartieri Spagnoli di Napoli.



Moltissime le persone provenienti da ogni parte del mondo, e fra questi anche Corrado Ferlaino, ex presidente del club campano nonché colui che portò in Italia proprio Diego Maradona, vincendo due scudetti e una Coppa Uefa. “Sembra sia ancora qui tra noi – racconta Ferlaino, con un mazzo di rose in mano, come si legge sul sito di Virgilio – ma il dolore che ho provato per la sua morte è ancora fortissimo. Lo hanno abbandonato. Poteva salvarsi”.



DIEGO ARMANDO MARADONA, LA TERRA COMMUOVENTE DI CIRO FERRARA

Commuovente anche la lettera che uno dei suoi più grandi compagni di squadra, il difensore centrale Ciro Ferrara, ha dedicato proprio a Maradona, pubblicata sul Corriere dello Sport: “Ho viaggiato fino a te, fino alle tue radici. Cercavo l’abbraccio più stretto, perché, nel giorno del tuo compleanno, ho voluto starti vicino una volta di più. Sono venuto a casa tua, per respirare l’aria del tuo cielo. Casa è la parola più bella che ci sia, non è semplicemente un luogo, ma è dove la vita scorre. Ho immaginato di vederti qui, dove ora sto io. Ti affacciavi a quella piccola finestra?”.



“Correvi fuori per giocare a pallone nella strada? Anche se qui la povertà urla tutta la sua miseria, c’è rumore di gioia e fame di sogni. Come si sta bene vicino a te, amico mio. Da quel brutto giorno, riesco a sentirti ogni volta, e a riparare a poco a poco un cuore andato in pezzi”. Per la morte di Diego Armando Maradona, ricordiamo avvenuta due anni fa, sono ancora in corso le indagini per cercare di fare chiarezza e capire se vi siano eventuali responsabili. Forse Diego si sarebbe potuto salvare come dice Ferlaino, e oggi sarebbe ancora fra di noi…