Diego Armando Maradona, i problemi con la droga e la morte

Il mondo sono già diversi anni che si è ritrovato privato del Pibe de Oro, Diego Armando Maradona è morto nel 2020 ma nei cuori dei suoi fan la ferita non si rimarginerà mai, questa sera il fuoriclasse argentino, per molti il calciatore più forte di tutti i tempi, sarà il protagonista della nuova puntata del programma di Italia Uno, Gioco Sporco, che aprirà una parentesi sul lato oscuro della vita del compianto fantasista sudamericano, che dalla vita ha avuto molto, ma in tante, troppe fasi si è ritrovata vittima dei suoi demoni.



E’ storia nota la dipendenza e i problemi con la droga di Maradona, che non si è mai nascosto dietro un dito ma con coraggio e umiltà non ha cercato di dipingersi per ciò che non era, è diventata celebre un’ intervista del suo ex compagno di squadra Carlos Fren, che rivelò i problemi del Pibe de oro facendo chiarezza: “Mi fa ridere chi dice che cominciò a consumare cocaina quando era in Spagna. Purtroppo, aveva cominciato già prima, nel 1981 quando giocava nel Boca, è stato allora che Diego entrò in quel mondo di porcherie che gli hanno rovinato la vita“.



La morte di Diego Armando Maradona e le polemiche

La vita del fuoriclasse argentino è sempre stata contraddistinta, in alcuni momenti addirittura comandata, dalle polemiche, Diego Armando Maradona, a distanza di mesi dalla scomparsa si è aperto un vero e proprio caso sul lutto, con otto persone rinviate a giudizio tra medici e infermieri che avrebbero dovuto seguire da vicino l’ex calciatore negli ultimi giorni di vita, con l’ex attaccante di Napoli e Barcellona che era reduce anche da una delicatissima operazione alla testa.

E l’accusa mossa è stata di quelle fortissime: Maradona è stato lasciato morire in maniera indegna e non è stato seguito come necessitava. Più volte nel corso degli anni anche i figli si sono espressi sulla scomparsa di Diego Armando, che però preferiscono sempre tenere vivo il ricordo del padre anziché alimentare polemiche.