E’ di soli pochi minuti fa la notizia, rimbalzata sai media spagnoli e riportata in Italia da Sportmediaset, secondo cui Diego Costa è stato condannato a 6 mesi per evasione fiscale. Il giocatore dell’Atletico Madrid, dopo quanto occorso ai “colleghi” Messi e Cristiano Ronaldo, pure è stato pizzicato dal fisco spagnolo: come leggiamo su il Mundo Deportivo, l’attaccante è stato denunciato per aver frodato il fischio per un totale di 1,1 milioni di euro, non avendo versato l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPF) nel 2014 (anno in cui passò dal club spagnolo al Chelsea). Il bomber dunque, pur avendo residenza in Spagna, in quel periodo non avrebbe denunciato al fisco spagnolo alcune entrate, come quelli derivanti da un contratto di sponsorizzazione con Adidas, dal valore di 800000 euro (firmato appena prima del suo trasferimento in Inghilterra al seguito dei Blues) e di altre sponsorizzazioni.
DIEFO COSTA CONDANNATO A 6 MESI, MA NIENTE PRIGIONE, SOLO MAXI MULTA
Riconosciutosi colpevole dei capi d’accusa presentati dal fisco spagnolo, Diego Costa è stato condannato a 6 mesi per evasione fiscale, ma secondo quanto ci riporta RTVE il giocatore dell’Atletico Madrid eviterà di finire in carcere. Niente prigione dunque ma senza dubbio una maxi multa in favore dell’erario spagnolo, che secondo alcuni fonti dovrebbe ammontare a 36 mila euro. Va aggiunto che Diego Costa già in precedenza aveva rimborsato al Tesoro l’importo di un milione e centomila euro circa, che ha eluso sempre durante l’esercizio 2014. Risolta però la questione con il fischio ora Diego Costa potrà tornare a concentrarsi sul pallone: solo tra pochi giorni la Liga e dunque anche il suo Atletico Madrid torneranno in campo per il finale della stagione 2019-20, cui il bomber dovrà dare il massimo. Anche perchè non scordiamo che sono sempre forti le voci di calciomercato che lo riguardano, anche in vista della prossima finestra di contrattazione.