Si parla di identità di genere, fluidità e società liquida stamane negli studi del programma in diretta su Rai Uno, Uno Mattina Estate, e per l’occasione è stato intervistato in collegamento il filosofo Diego Fusaro, spesso e volentieri opinionista in svariate trasmissioni tv. In studio passano le parole dell’attore premio Oscar, Sean Penn, che aveva parlato di un uomo nella società attuale che sta perdendo virilità, e a riguardo Fusato spiega: “Sean Penn dice in maniera un po’ ruvida qualcosa che ha a che fare con la nostra società, una società di sconfinamento dove tutti i confini vengono aperti e superati e l’idea stessa di confine viene percepita come qualcosa di negativo in nome di una crescita smisurata dell’economica, nel superamento di ogni limite nell’ambito etico e di genere”.
Poi il filosofo ha proseguito: “Stiamo assistendo ad una svirilizzazione integrale della società che produce individui unisex, ibridi, che non sono ne uomini ne donne ma che possono essere entrambi a secondo del nostro gusto individuale che diventa l’unico criterio della nostra epoca a volte assumendo anche la forma del capriccio insaziabile per i consumatori che devono fare tutto ciò che vogliono”.
DIEGO FUSARO: “SI E’ PERSA LA FIGURA DEL PADRE COME LEGGE E MASCHIO”
Diego Fusaro punta quindi il dito anche nei confronti del marketing, del consumismo di oggi: “A me pare che il fanatismo del marketing contemporaneo produca un individuo unisex che non è ne uomo e ne donna, un panconsumatore che consuma tutto. E qui entra in gioco un altro problema, l’uomo svirilizzante è quello che è remissivo, che subisce, non è più il rivoluzionario, questa è la nostra epoca, ha qualcosa da dire solo chi ha subito”.
Diego Fusaro ha concluso: “E’ una società che perde ogni riferimento eroico e virale, nel senso del subire tutti, e poi c’è la perdita del padre, la figura maschile per eccellenza, che era fondamentale per gli Dei greci, la società del consumo non deve avere padre perchè il padre, il maschio, è il simbolo della legge, la società non deve avere limiti”.