Durissimo sfogo di Diego Fusaro, saggista e opinionista italiano, dopo la partecipazione di ieri sera alla trasmissione di Rete 4, Zona Bianca. Attraverso la propria pagina Facebook Fusaro ha scritto: “Dopo alcune esitazioni ieri ho scelto di partecipare alla trasmissione ‘Zona Bianca’ su Rete 4. L’ho fatto ben sapendo che equivaleva a scendere in campo con la x rossa e la scritta ‘sparate’”. Quindi le critiche nei confronti dello show di casa Mediaset: “Il pluralismo della trasmissione, inesistente, e i modi della conduzione, lievemente faziosi e con scarsa attitudine all’ascolto, hanno dimostrato ciò che già sapevamo: che la svolta autoritaria in atto è anche una svolta che coinvolte l’ordine del discorso”.



Stando a quanto scrive Diego Fusaro: “Non è più consentito pensare altrimenti rispetto al regime di verità prestabilito, quello che predica la pandemia infinita, la medicalizzazione integrale della società, il controllo totale degli individui, e la rinunzia a ogni diritto e ogni libertà possibili in nome della salute pubblica e del nuovo modo di governare le cose e le persone. Dissentire – prosegue nella sua dura disamina – equivale a essere equiparati a pericolosi facinorosi, nocivi per la salute pubblica”.



DIEGO FUSARO: “GREEN PASS UNA STELLA GIALLA VIRTUALE”

Poi, tornando più specificatamente a Zona Bianca, aggiunge: “Il livello degli ospiti, bassissimo, rendeva aprioricamente impossibile ogni interlocuzione, ogni dialogo, ogni argomentazione. Mi resteranno impresse le gustose scene di un noto giornalista che urlava schiumante di rabbia come belzebù, ovviamente senza aver capito nulla della questione biosecuritaria, e di un’altra ospite che, mentendo sapendo di mentire, diceva che non mi dissociavo dalla violenza di piazza”.

Secondo Diego Fusaro: “L’uscita dal lockdown cognitivo parte anche dalla sanificazione delle vostre case, liberatevi della televisione il prima possibile”. L’opinionista ne ha anche nei confronti del Green Pass, il passaporto vaccinale: “Lieto tuttavia di essere riuscito a dire in quel luogo che l’infame tessera verde coincide con la discriminazione a norma di legge e trasforma chi non ne sia munito in cittadino di seconda classe, in portatore di una stella gialla virtuale. E’ bene che tutti lo sappiano, è bene che resti agli atti: ed è bene anche che ciascuno di noi si schieri dalla parte giusta perchè il tempo è galantuomo e la storia chiederà conto a tutti e a ciascuno delle proprie scelte”. Ovviamente si tratta di pensieri ed opinioni di Diego Fusaro che noi riportiamo ma senza condividere.