Chiunque decide di seguire una dieta sregolata, caratterizzata quindi dal cosiddetto cibo spazzatura, nonché prodotti industriali e ultralavorati, ricchi di sale e zucchero, invece che seguire la dieta mediterranea ricca di frutta e verdura, rischia di avere ben 32 effetti avversi sulla propria salute, fra cui diabete e tumore. Lo certifica uno studio pubblicato sul “British Medical Journal”, realizzato da una serie di ricercatori americani ed europei e che fa il paio ad un report presentato dall’Oms, l’organizzazione mondiale della sanità, che mette in guardia da un’alimentazione tutt’altro che sana, sottolineando come la grande industria alimentare stia alimentando malattie croniche prendendo di mira le persone vulnerabili.



Accuse molto pesanti quelle mosse da Frank Vondenbroucke, viceministro della sanità belga. Ebbene, nel maxi lavoro di ricerca effettuato dagli esperti, sono state analizzate ben 10.000 persone per una durata di tre anni, attraverso 45 tecniche di analisi statistiche e 14 studi già effettuati. Si è così arrivati a dei risultati che non si possono che definire consistenti e basati su dati ed evidenze scientifiche.



DIETA A BASE DI CIBO SPAZZATURA: EUROPA SPACCATA IN DUE

Emerge come l’Europa sembrerebbe essere spaccata in due dal punto di vista alimentare, con il Nord dove prevalgono prodotti lavorati, una dieta a base di cibo spazzatura, e il sud dove invece c’ una dieta a base ancora cibi sani, a cominciare dall’Italia e dalla sua dieta mediterranea. Il problema è rappresentato da alcune multinazionali del cibo che stanno producendo dei “simil alimenti” che inneggiano alla dieta mediterranea ma che nulla hanno a che fare con essa, visto che per la maggior parte si tratta di addensanti ed emulsionanti, lontani anni luce da pomodori, olio extravergine e via discorrendo.



Due strade completamente diverse: la prima, quella della dieta a base di cibo spazzatura, è quella del profitto, la seconda è quella della salute, e gli obiettivi a cui mirano sono completamente differenti. Lo studio del British Medical Journal mette in guardia in particolare dal fare in modo che i bambini, sin da piccoli evitino una dieta a base di cibo spazzatura con prodotti ultraprocessati che possono provocare dei seri danni alla salute soprattutto con il passare degli anni.

DIETA A BASE DI CIBO SPAZZATURA: L’IMPORTANZA DELLE ISTITUZIONI

Si tratta purtroppo di un problema delle ultime generazioni per cui il fast food è ormai uno dei tanti modi con cui alimentarsi, pratica che soltanto fino ad una ventina di anni fa non era senza dubbio diffusa come oggi.

Che dire quindi, le raccomandazioni sono sempre le stesse: cibo fresco e sano, con poco sale e poco zucchero, probabilmente meno gustoso ma senza dubbio più salutare. A riguardo è fondamentale che i governi e le istituzioni diffondano l’idea del mangiare sano e nel contempo ostacolino quelle industrie che mirano a sostituirsi alla dieta mediterranea con prodotti che ben poco centrano con un’alimentazione sana, e in questo senso il governo italiano sembra che stia facendo la sua parte.