Una dieta equilibrata e sana, con un piano alimentare ricco di alimenti salutari, oltre ad essere ovviamente consigliata risulta essere molto più economica rispetto ad una dieta a base di cibo spazzatura. Paradossalmente chi mangia male resta anche con meno soldi in tasca ed è quanto evidenziato da uno studio realizzato dalla Fondazione Aletheia dal titolo “Malattie, cibo e salute”.



Oltre al rischio di avere 32 patologie in più, come riporta IlSole24Ore attraverso il proprio portale online, normalmente chi mangia male spende circa 300 euro in più all’anno, con una contrazione del Pil, il prodotto interno lordo, superiore al 3 per cento. La prima cosa da sapere è che l’Italia fortunatamente non è uno dei Paesi peggiori per quanto riguarda l’obesità visto che stando ai dati del 2023 meno della metà della nostra popolazione è in eccesso di peso, anche se i numeri sono cresciuti negli ultimi 20 anni. Il problema nel problema, come spesso e volentieri ci ricordano i medici del settore, è che essere sovrappeso e arrivare all’obesità, può portare all’insorgere di numerose patologie croniche come ad esempio il diabete, che nelle ultime due decadi ha registrato una vera e propria impennata in Italia, leggasi +65%.



DIETA E CIBO SPAZZATURA: I PREZZI ELEVATI DEL MANGIARE MALE

Cresce come detto sopra anche la spesa alimentare, leggasi 289 euro in più all’anno, una cifra che deriva da un’alimentazione e una dieta tutt’altro che sana, come ad esempio quella ai fast food, dove i prezzi sono tutt’altro che economici, ma anche mangiare cibo in abbondanza comporta ovviamente una spesa maggiore, quando in realtà basterebbero a volte la metà della quantità di calorie di cui ci cibiamo ogni giorno.

Insomma, mangiare sano fa bene al corpo e nel contempo al nostro portafoglio, un motivo in più quindi per alimentarsi con i giusti nutrienti e non con una dieta a base di cibo spazzatura. Dallo studio in questione sembra anche cadere il falso mito secondo cui solo le persone benestanti possono permettersi un’alimentazione più salutare. Se è vero che alcuni prodotti hanno un listino tutto sommato elevato, si pensi ad esempio al pesce fresco, è vero anche che investire i soldi destinato al cibo spazzatura in prodotti più salutisti come verdura, frutta, ma anche legumi, frutta secca, cereali e olio, non può che essere la miglior spesa possibile.



DIETA E CIBO SPAZZATURA: MOLTO MEGLIO LA DIETA MEDITERRANEA

Abbiamo elencato non a caso questi prodotti, visto che sono quelli consigliati nella dieta Mediterranea, quella che viene indicato all’unanimità da tutti gli addetti ai lavori, come il miglior piano alimentare esistente, e già iscritto nel patrimonio culturale immateriale dell’Unesco.

“La dieta mediterranea rappresenta un elemento cardine per la salute dei cittadini”, spiega a riguardo l’immunologo dell’università di Bologna, Claudio Franceschi, ricordando come il regime alimentare tipicamente italiano abbia effetti positivi sulla composizione del nostro corpo, l’invecchiamento fisico e cognitivo, e le infiammazioni, senza dimenticarsi dei vantaggi sulla riduzione dei tumori. Se in Italia si eliminasse il 20 per cento delle calori introdotte in eccesso con i cibi ultralavorati, si preverrebbero ben 688mila malattie cronache entro il 2050, con un risparmio di ben 278 milioni di euro all’anno in spese sanitarie.