Una dieta a base di alimenti sbagliati, soprattutto iper calorici e ricchi di zuccheri, è estremamente rischiosa per la salute, e se ancora vi fossero dei dubbi, c’è un nuovo studio realizzato dall’autorevole Oxford University, che lo certifica. Nel dettaglio, come si legge su Fanpage, alcuni ricercatori hanno analizzato cosa succede al corpo umano quando ci si sottopone ad una dieta contenenti molti grassi saturi per sole tre settimane. Stiamo quindi parlando di un lasso di tempo non eccessivo, un totale di soli 21 giorni, ma tanto basta per il rischio di malattie anche mortali.
Ma cosa sono i grassi saturi? Sono di fatto degli acidi, a cominciare dall’acido palmitico e il miristico, si trovano in moltissimi alimenti, e sono considerati molto dannosi in quanto fanno aumentare in maniera importante il colesterolo cattivo nel sangue, e di conseguenza, la possibilità di un incremento di malattie all’apparato cardiovascolare come ad esempio gli infarti.
DOVE SI TROVANO I GRASSI SATURI? LA DIETA DA CONTROLLARE
Dove si trovano? Sono molto diffusi, visto che i grassi saturi sono nei formaggi, ma anche nel burro, quindi nelle carni molto grasse e soprattutto in quei cibi ultraprocessati, qui prodotti alimentari che nutrizionisti e in generale i medici consigliano di evitare assolutamente. La novità dello studio di Oxford, presentato in occasione del congresso della Società Europea di Cardiologia, sta nella velocità con cui una dieta a base di questi alimenti condizioni la salute umana, ripetiamo, solo tre settimane, meno di un mese di tempo.
Per arrivare a questi risultati gli studiosi hanno misurato il livello di grasso nel fegato e quello di colesterolo cattivo, associandoli poi ai rischi di infarto e ictus. Il piano alimentare “dannoso” è stato sottoposto ad un gruppo di persone che prima e dopo il test è stato esaminato di modo da valutare i precedenti indicatori, che solitamente si utilizzano per scoprire il rischio di malattie al cuore ma anche alla circolazione.
DIETA A BASE DI GRASSI SATURI: I DATI PREOCCUPANTI EMERSI
Coloro che si sono sottoposti ad una dieta ricca di grassi saturi non hanno subito alcun aumento di peso, e ciò è un elemento da non sottovalutare visto che spesso e volentieri chi non ingrassa mangiando anche cibo spazzatura tende a cibarsi ancora di più di questi prodotti, ma la salute cardiocircolatoria del gruppo esaminato era notevolmente peggiorata rispetto al periodo pre-dieta.
Il colesterolo totale è infatti aumento del 10 per cento, mentre il grasso nel fegato era cresciuto del 20%, condizione quest’ultima associata solitamente al diabete 2 e ad altre malattie del cuore. Facile quindi intuire le conclusioni dello studio, che hanno evidenziato un aumento notevole del rischio di infarto in sole tre settimane, di conseguenza i ricercatori consigliano una dieta caratterizzata da un piano alimentare assolutamente equilibrato e soprattutto a base di alimenti che proteggano la salute del cuore, a cominciare dai grassi polinsaturi che a differenza di quelli saturi sono assolutamente positivi.