La vitamina D è considerata fra le più importanti per il nostro corpo, e proprio per questo il portale Cook del Corriere della Sera ha consigliato una dieta ad hoc tramite la quale poter incamerare alimenti che contengano quella che viene chiamata anche “vitamina del sole”. La stessa viene infatti sintetizzata dopo aver assorbito i raggi solari attraverso la pelle, di conseguenza in autunno e inverno, con il cambio di orario, le giornate che “finiscono” prima e anche nuvole e maltempo, l’esposizione alla luce di riduce, ed è quindi necessario dare al nostro corpo la vitamina D attraverso il cibo.



Cook specifica che il 20 per cento della vitamina D arriva a tavola, mentre l’80 per cento attraverso l’esposizione diretta al sole. Un dato, quello dell’apporto naturale, che negli ultimi anni si è ridotto notevolmente causa pandemia, lockdown e conseguenza aumento dello smart working, che ovviamente è un nemico di questo nutriente fondamentale del nostro essere.



DIETA CONTRO LA CARENZA DI VITAMINA D: 70% ITALIANI E’ CARENTE

E’ emerso quindi che il 70% degli italiani non ne ha a sufficienza, ed è qui che viene in aiuto la dieta ad hoc, così come specifica la biologa nutrizionista Francesca Beretta. Ma perchè è fondamentale avere la vitamina D? Prima di tutto perchè la stessa favorisce l’assorbimento dei sali minerali, inoltre è perfetta per regolare i livelli di calcio nel sangue, di conseguenza va ad incidere sul funzionamento delle ossa, e inoltre ottimizza il sistema nervoso centrale ma anche cuore e muscoli.

Chi non ha abbastanza vitamina D può incorrere in alcune malattie gravi come ad esempio le ossa fragili, ma anche il rachitismo per coloro che sono ancora in crescita. Fondamentale è quindi monitorare il livello di vitamina D attraverso dei semplici esami del sangue, ma sempre su consiglio medico, evitando sempre il fai da te.



DIETA CONTRO LA CARENZA DI VITAMINA D: ESPORSI MEZZ’ORA AL SOLE E VARIARE A TAVOLA

Per l’esperta è fondamentale passare almeno mezz’ora al giorno all’aperto, esponendosi così ai raggi solari, ma come detto in apertura, la vitamina D può essere apportata anche grazie alla dieta, agli alimenti a cominciare dal pesce, come salmone, tonno, ma anche trote, sgombro, acciughe, i cosiddetti pesci grassi che contengono anche molti Omega 3. Sono molto importanti anche per contenere malattie come la depressione, l’Alzheimer, l’asma, ma anche i trigliceridi alti e l’artrite reumatoide. Vitamina D la si trova anche nei funghi, nella carne e nei latticini, mentre nei cerali da colazione la si trova in maniera addizionata in quanto non presente naturalmente.

La cosa importante, ricorda ancora la dottoressa, è variare a tavola, cercare di mangiare quanti più prodotti diversi possibili, in quanto solo così il nostro corpo potrà introitare gli alimenti più disparati e nel contempo fondamentali per il benessere fisico e favorevoli ad una dieta sana ed equilibrata. Inoltre, anche per una questione di gusti, variare cibo non fa mai male, evitando di annoiarsi a mangiare sempre le stesse cose.