Durante la diretta mattutina del programma 1 Mattina, in onda su Rai 1, si è parlato della dieta del digiuno intermittente, ovvero uno schema alimentare sempre più diffuso e in voga tra i giovani e le star di tutto il mondo. Teoricamente, questa particolare dieta prevede di alternare i pasti al digiuno, con una cadenza decisa in base alle singole esigenze o volontà della persona. Un regime alimentare forse difficile per alcuni, ma sul quale molti altri, tra cui anche il magnate Elon Musk, ne parlano come di una vera e propria manna dal cielo. La verità, come sempre, sta nel mezzo ed è effettivamente vero che alcuni studi scientifici dimostrano degli effetti benefici concreti dalla dieta del digiuno intermittente, ma è anche vero che i rischi potrebbero essere elevatissimi per molte altre persone.



Dieta del digiuno intermittente: come fuziona

Per parlare di quella verità nel mezzo sulla dieta del digiuno intermittente, ad 1 Mattina sono stati intervistati il professore di medicina interna dell’Università La Sapienza di Roma, Maurizio Muscaritoli e lo psichiatra Leonardo Mandolicchio. Il primo a parlare, e a spiegare come funziona, è il medico: “Si tratta di una serie di schemi dietetici in cui si alternano periodi di dieta normale a periodi di digiuno completo o quasi completo.



Schemi, quelli della dieta del digiuno intermittente, che hanno “implicazioni piuttosto interessanti per il mantenimento della salute“, spiega ancora. “Ci sono schemi su base settimanale, per cui si mangia per 5 giorni e per 2 non si mangia, in cui la restrizione può essere totale o molto forte. Ci sono poi le diete mima digiuno in cui per 5 giorni a settimana si mangiano determinati alimenti per mimare la sensazione di sazietà. Poi ci sono le diete a digiuno prolungato e ci sono quelle dette ‘time-restricted eating‘ in cui si mangia solo per alcune ore e si digiuna per altre”. Importante, però, è ricordarsi sempre che “l’ispirazione è quella della dieta mediterranea, che sia sana perché non è solo questione di calorie ma anche di nutrimenti e micronutrienti”. In altre parole, insomma, la dieta del digiuno intermittente non sarebbe un via libera per mangiare tutto quello che si vuole, in determinate ore.



Benefici e rischi della dieta del digiuno intermittente

I benefici della dieta del digiuno intermittente, spiega ancora Muscaritoli, sono “legati al calo ponderale perché questi regimi alimentari, rispetto alla restrizione energetica continua (ovvero la dieta di tutti i giorni che limita la quantità generale di cibo, ndr.), questi schemi dimostrano una cerca efficacia”. Mandolicchio, invece, spiega che “quando manomettiamo il rapporto con il cibo accadono delle cose dal punto di vista del comportamento e dal punto di vista del cervello (..) che ci spingono a cercare il cibo”.

A livello di rischi della dieta del digiuno intermittente, invece, sono concordi, non è un regime alimentare adatto a tutti. “Se parliamo dell’individuo sano”, spiega Muscaritoli, “questo attiva dei meccanismi legati alla conservazione, si abbassa la glicemia, l’insulinemia, si attiva un processo che si chiama autofagia in cui l’organismo si libera di quelle cose. Ma chi ha una condizione di malattia (..) questo può comportare dei problemi”. Lo spiega anche Mandolicchio, “è chiaro che [la dieta del digiuno intermittente] può essere prescrivibile in casi di obesità estrema, ma adattato agli adolescenti può essere un fattore di rischio per l’anoressia. Quando digiuniamo e facciamo attività fisica, soprattutto in adolescenza, rischiamo di stimolarla”.