La dieta della notte permette di perdere 4 kg in una settimana ed è tra le più gettonate del momento, ma bisogna comunque fare molta attenzione. Va ricordato infatti che adottare un severo regime di alimentazione può portare a dei problemi di salute non indifferenti e che è sempre meglio rivolgersi a uno specialista soprattutto se si hanno dei problemi fisici pregressi. Questa specifica dieta è stata ideata da Caroline Apovian della Boston University School of Medicine ed è suddivisa in due fasi diverse che vanno da un giorno a sei. Si parte con le prime 24 ore quando si dovrà praticare una totale astensione ai cibi solidi, consumando solo frullati. Dedicare una giornata ai soli liquidi si avvia un processo di dimagrimento che permette anche di controllare l’appetito.
Dieta della notte, come funziona e cosa si mangia?
La dieta della notte dunque parte da una giornata di totale astensione dei cibi solidi, ma già nel secondo giorno cambia tutto. Sono sei giorni quelli seguenti in cui si torna ad avere un’alimentazione piuttosto variegata che permetterà di bruciare i grassi. Al primo posto ci deve essere il consumo delle proteine che devono essere predilette perché il nostro organismo non sa come immagazzinare amminoacidi. Si consiglia, nel regime in questione, un’assunzione doppia di proteine rispetto al solito anche se molto cambia in base a età, peso e sesso. Il nome della dieta si deve anche ad alcune regole che si basano su quello che si fa di notte. Non si può andare oltre le due porzioni di cereali integrali al giorno e a una tazza di verdure amidacee. Il vino è consigliato, i latticini invece andrebbero evitati.