Negli ultimi tempi si sta diffondendo un nuovo piano alimentare che promette di perdere peso ma senza eliminare troppe pietanza prelibate, ed è precisamente la dieta Idp. Come riferisce La Gazzetta dello Sport attraverso il suo sito web, si tratta di un regime di cibo che come acronimo sta per Individualized Diet Improvement Program, ovvero, un programma di dieta individuale che permette un “improvement”, un miglioramento.



Come facilmente intuibile, si tratta di una dieta che viene calibrata sul soggetto, come del resto dovrebbe essere sempre, visto che ogni regime alimentare deve essere cucito addosso come il miglior abito di sartoria, alla persona che deve praticarla, visto che ogni paziente ha una precisa condizione di salute, allergie, malattie croniche, e via discorrendo, che il nutrizionista e il dietologo deve sempre tenere in considerazione. Un altro cardine della Dieta Idp è il fatto che ogni giorno non si possono introitare più di 1.500 calorie, e infine, il piano alimentare è basato sull’aumento di fibre e proteine.



DIETA IDP, IL 41% HA PERSO IL 12,9 PER CENTO DEL PESO

L’aspetto innovativo di tale dieta, come segnala la Rosa, è la presenta di uno strumento attraverso cui vengono analizzati alcuni dati dello stesso regime alimentare, attraverso cui si misurano proteine e fibre, nonché le calorie. Manabu Nakamura, docente dell’università dell’Illinois, ha sottolineato i risultati di coloro che hanno deciso di scegliere la dieta Idp, con una perdita di peso del 12,9 per cento in un anno per il 41 per cento dei “pazienti”.

Anche il restante 59 per cento è comunque dimagrito, anche se in una percentuale più bassa, poco più del 2 per cento. Un altro beneficio della dieta Idp sta nel fatto che seguendo questo preciso piano alimentare, il paziente tende a perdere quasi totalmente la massa grassa, salvaguardando invece quella magra e ciò rappresenta una questione non da poco visto che quando si è “a stecchetto” è infatti fondamentale che ciò che “perdiamo” sia ciò di cui non abbiamo bisogno, in caso contrario c’è qualcosa che non va.



DIETA IDP, IL SEGRETO DEI PRIMI TRE MESI

Inoltre, perdere massa grassa aiuta a mantenere un determinato peso forma anche quando la dieta è terminata, in caso contrario si rischia di ingrassare nuovamente una volta che si ha finito. L’altro aspetto fondamentale, già elencato sopra, riguarda la possibilità di dare vita ad un piano alimentare altamente specifico per la persona attraverso la dieta Idp, nonché l’apporto giornaliero di fibre e proteine, riducendo in contemporanea le calorie assunte.

C’è infine un ultimo aspetto positivo della dieta Idp, ovvero, che chi ha saputo “prendere per il verso giusto” questo tipo di alimentazione, è riuscito a continuare a perdere peso o comunque a mantenere il suo peso forma. E’ infatti fondamentale che nei primi tre mesi ci si adatti subito a quanto prescritto dei medici e solo così si riuscirà appunto a cambiare la propria prospettiva nei confronti del cibo.