“Una dieta squilibrata aumenta il rischio di cancro al colon”
Uno studio americano recentemente pubblicato sulla rivista British Medical Journal ha rilevato una correlazione tra la dieta e lo sviluppo di determinati tipi di disturbi, tra i quali anche il cancro al colon. Questo, infatti, in particolare in Italia è un problema grave e concreto, che costituisce il secondo tumore più frequente e mortale, seppur si evidenzi un’aspettativa di vita sempre maggiore rispetto a questo tipo di tumore, soprattutto in Italia.
Da sempre viene ripetuto da chiunque, una dieta equilibrata e salutare è alla base di una vita sana e lunga. Si tratta, però, di una “regola” difficile da seguire, soprattutto nel contesto storico in cui i cibi sono sempre più un piacere per la gola, e difficilmente si è disposti a rinunciare ad alcune abitudini. Nella lente dello studio americano sono finite oltre 200mila persone, con dati raccolti per circa 25 anni e che hanno posto l’attenzione su una lista di 130 alimenti. I risultati hanno evidenziato come, soprattutto negli uomini, una dieta ricca di cibi e bevande ultra processati aumenta di parecchio la possibilità di sviluppare un cancro al colon, mentre nelle donne questa tendenza non è stata rilevata.
Dieta e cibi ultra processati: cosa evitare?
Parlando di dati, una dieta ricca di alimenti ultra processati si traduce in un aumento del 29% del rischio di sviluppare un cancro al colon per gli uomini. Tendenza che non è stata evidenziata nei soggetti di sesso femminile, per una ragione che attualmente risulta non essere ancora completamente nota. Potrebbe trattarsi, credono gli esperti, di ragioni legate alla dieta delle donne che tendenzialmente assumono più volentieri frutta, verdura e yogurt rispetto agli uomini, oppure anche legata a ragioni ormonali. Non si esclude neppure che si tratti di una semplice casualità dovuta alle regioni di appartenenza dei partecipanti allo studio, per quanto improbabile con campioni statistici così grandi.
Parlando di dieta ricca di alimenti ultra processati si fa riferimento, in generale, a tutti quei prodotti alimentari (bevande incluse) che prevedono preparazioni fini esclusivamente ad esaltarne il sapore o il potere conservante. Si fa riferimento, nello studio, alle bevande gassate e zuccherate, incluse le controparti “senza zuccheri” o “dietetiche”, ma anche ad alimenti eccessivamente salati (o conservati sotto sale), essiccati, fermentati ed affumicati, ma anche trattati con conservanti specifici e chimici. Inutile sottolineare come le probabilità di sviluppare un cancro al colon aumentano maggiormente, in generale, nei pazienti sovrappeso, obesi o che svolgono poca attività fisica. Mentre, similmente, assumere frutta, verdura, carboidrati non raffinati, ma anche alimenti ricchi di calcio e vitamine (specialmente la D) può ridurre significativamente lo sviluppo del tumore.