Dieta Mahmood: cosa mangia per Sanremo 2024
Per il suo ritorno al Festival di Sanremo, Mahmmod non ha lasciato nulla al caso affidandosi anche ad un nutrizionista che ha curato la sua alimentazione stilando per lui una dieta personalizzata. Mahmood si è affidato alla dottoressa Monica Germani, dietista nutrizionista che ha seguito anche Noemi nel suo percorso alimentare e che, in un’intervista rilasciata ai microfoni de La Repubblica ha spiegato le basi scientifiche della META Experience, il piano alimentare che utilizza per i suoi pazienti. “Dobbiamo distinguere: quello di Noemi è stato un percorso più complesso, lei ha dovuto ritrovare se stessa, acquisire uno stile di vita e poi metterlo in pratica”, ha spiegato la dottoressa Germani.
“Nel caso di Mahmood si tratta di un uomo giovane e sostanzialmente in forma. Il suo stile di vita è già sano, ma la sua è una routine molto complicata ed è un attimo che, a causa degli orari, si sballi il ritmo sonno veglia. Gioca a suo favore la passione per l’allenamento, che vive in modo sano, non come un’ossessione. Il cantante è come uno sportivo, deve preservare è però innanzitutto la voce e le corde vocali e controllare il peso perché aiuta nell’estensione toracica e diaframmatica”, ha aggiunto.
Dieta Mahmood: cosa mangia ad ogni pasto
Mahmmod ha scelto di farsi seguire dalla dottoressa Germani non solo per arrivare in perfetta forma sul palco del Teatro Ariston, ma soprattutto per preservare la voce. Come spiega la dottoressa Germani, così, il cantante segue un’alimentazione specifica evitando determinati cibi che potrebbero creare problemi alla voce.
“Per preservare le corde vocali si devo evitare i cibi acidi, ridurre le bevande gassate, evitare in generale tutti gli alimenti che possono causare reflusso. Si cercano di evitare i cibi molto speziati, gli agrumi a favore delle verdure dolci, come la zucca e i cibi con un Ph poco acido. Lo stress del festival va gestito anche a tavola, componendo un pasto con proteine, una verdura non acida e un carboidrato che ammorbidisce il pasto. Si cerca di frazionare il più possibile i pasti. Lo stress stimola l’adrenalina, e questo favorisce il reflusso e la gittata cardiaca. Il diaframma sotto sforzo produce pressione sullo stomaco“, ha detto ai microfoni de La Repubblica.