Attraverso la dieta è possibile fare in modo che il nostro cervello invecchi in salute, di conseguenza, che il declino cerebrale possa essere accompagnato in maniera tutt’altro che repentina, con tutto ciò che ne consegue. A sottolinearlo è uno studio recente che è stato pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition e che si concentra su quei cibi che non dovrebbero mai mancare nella nostra dieta, in quanto molto utili al nostro apparato cognitivo.
La ricerca è stata realizzata da un team internazionale di scienziati dopo che nel 2022 uno studio aveva messo in evidenza gli stretti legami fra la dieta e l’atrofia del cervello. In quel caso si sottolineava già l’importanza della dieta mediterranea nella minor usura del cervello, ed in particolare si faceva leva sulla versione verde dello stesso piano alimentare, quindi un maggior consumo di verdure e minore di carne.
DIETA MEDITERRANEA E INVECCHIAMENTO CEREBRALE: I DETTAGLI DELLO STUDIO
Alla luce di quei risultati molto interessanti, i ricercatori hanno voluto approfondire ulteriormente il discorso cercando di scoprire quali siano i meccanismi alla base di questa associazione, scoprendo in particolare come lo zucchero vada ad incidere in maniera significativa sulla salute di uno dei nostri organi principali. Nel dettaglio, bassi livelli di zucchero nel sangue corrispondono ad una minor “morte” dei neuroni del cervello che accompagnano solitamente l’età più avanzata. Fondamentale quindi tenere i livelli di zucchero entro i limiti consigliati, e così facendo si riuscirebbe a tenere il cervello più giovane più a lungo, soprattutto se, a questa “carenza” di zuccheri si associa una vita sana e una dieta salutare.
Sono queste le importanti conclusioni individuate da parte di Iris Shai, epidemiologa dell’università Ben-Gurion in Israele. Tali conclusioni sono emerse dopo uno studio su 224 diversi pazienti con un’età media di 51 anni che erano obesi o con alti livelli di grasse nel sangue. Gli stessi hanno partecipato ad un periodo di osservazione della durata di 18 mesi, un anno e mezzo, sottoposti quindi ad una dieta mediterranea, ad una dieta sana “classica” e ad una dieta mediterranea verde.
DIETA MEDITERRANEA E INVECCHIAMENTO CEREBRALE: L’IMPORTANZA DEI POLIFENOLI
Cosa è emerso? I risultati sono stati per certi versi sorprendenti tenendo conto che coloro che assumevano te verde in abbondanza, ma anche frullati di Mankai nella dieta mediterranea verde, mostrano dei segni di invecchiamento cerebrale inferiore, di conseguenza è ipotizzabile che questi alimenti possono fare da protezione appunto al cervello. Stando alla dottoressa Shai, sarebbero i polifenoli ad incidere positivamente, riducendo eventuali infiammazioni cerebrali grazie alla protezione della barriera emato-encefalica.
Si tratta di un aspetto tutt’altro che da sottovalutare visto che tale protezione va ad incidere sulla memoria, preservandola. C’è quindi una risultanza evidente di una correlazione diretta fra benefici della dieta mediterranea e protezione del cervello, anche se ovviamente servono ulteriori studi per approfondire la questione.