Vi abbiamo raccontato più volte gli enormi benefici della dieta Mediterranea, il piano alimentare numero uno al mondo, riconosciuto all’unanimità per le sue capacità salutare e la prevenzione nei confronti di numerose malattie. Ma gli aspetti positivi della dieta Mediterranea dobbiamo forse scoprirli ancora in pieno come dimostrato da uno studio recente, tutto italiano, che ha associato lo stesso piano alimentare all’infertilità, alla salute riproduttiva e alla sua funzionalità. In poche parole, mangiare bene, meglio ancora se seguendo i dettami della nostra dieta, garantisce un miglior funzionamento del nostro organo riproduttivo.
Si tratta di una considerazione non da poco tenendo conto della gravissima crisi della denatalità che sta interessando l’Italia ormai da anni, con le nascite in vistoso calo di anno in anno. Ebbene, secondo un nuovo studio italiano, la dieta Mediterranea, sana ed equilibrata permette di migliorare i livelli di testosterone, e nel contempo di contrastare l’annoso problema dell’infertilità. Il lavoro, come specificato da SkyTg24.it, è stato presentato in occasione del recente congresso nazionale della SIA, la società italiana di andrologia, e pubblicata sulla rivista Current Research in Food Science.
DIETA MEDITERRANEA RIDUCE L’INFERTILITÀ: ALIMENTARSI IN MANIERA SCORRETTA E’ UN RISCHIO
A condurlo è stato l’Istituto di Farmacologia Traslazionale del Cnr, secondo cui una dieta scorretta rischia di accentuare ulteriormente i problemi già derivanti da stress e inquinamento, causando poi una frammentazione del dna degli spermatozoi, parole di Alessandro Palmieri, Presidente Sia, nonché stimato docente della Federico II di Napoli. Fabrizio Palumbo dell’ospedale Venere di Bari, ha quindi ricordato il riconoscimento mondiale della dieta Mediterranea per prevenire le principali malattie croniche, fra cui appunto l’infertilità, l’ultima importante scoperta.
Per arrivare a questo risultato sorprendente, ma che forse non dovrebbe sorprenderci più, i ricercatori hanno preso in esame 50 uomini di età compresa fra i 35 e i 45 anni, che conducevano una vita sana, quindi senza eccessi in alcol, droghe, ma anche senza alcuna patologie pregresse, delle persone tipicamente in salute.
DIETA MEDITERRANEA RIDUCE L’INFERTILITÀ: I RISULTATI EMERSI
E’ stato quindi chiesto loro di seguire un piano alimentare caratterizzato dall’80% di prodotti bio tipici della Dieta Mediterranea, eliminando i carboidrati raffinati e consumando regolarmente frutti rossi e verdure con la foglia verde. Fra le altre accortezze anche l’utilizzo nel piano alimentare dell’olio extravergine d’oliva, uno degli alimenti simbolo della dieta Mediterranea, quindi la riduzione dei latticini, e il consumo di noci, avocado e carne allevata con erba.
Dopo tre mesi, il livello di testosterone nel sangue è aumentato del 116% per cento, un dato decisamente importante, come sottolineato dalla ricercatrice del Cnr Veronica Corsetti, prima autrice dello stesso studio. Nel frattempo si è registrato anche un calo degli spermatozoi “frammentati”, passando da una quantità media del 44,2 per cento di inizio dieta, ad un 23,2 per cento, praticamente dimezzata. Si tratta di dati preziosi che ancora una volta aiutano a far comprendere quanto la nostra salute incominci dalla nostre tavole.