Il direttore dell’istituto americano di biogerontologia dell’Università della California del Sud Valter Longo è tornato – sempre sulle pagine del Corriere – a parlare degli incredibili effetti della sua dieta mima-digiuno, spesso associata a quella che lui stesso definisce ‘dieta della longevità‘: si tratta – poi lo vedremo nel dettaglio – di un regime alimentare che prevedere alcuni momenti di digiuno in grado di (per così dire) riavviare il proprio organismo e che sembra essere in grado di apportare sostanziali benefici anche in pazienti potenzialmente gravi affetti da diabete o ipertensione; il tutto ovviamente sotto lo stretto controllo degli esperti nutrizionisti.



Prima di arrivare ai contenuti della dieta mima-digiuno, è sicuramente interessante partire dal ‘caso clinico’ che lo stesso Longo presenta nel suo articolo, collegato ad un paziente diabetico barese che non riusciva a trovare nessuna soluzione farmacologica ai suoi altissimi valori glicemici: sottoposto ad un mini ciclo mima-digiuno e al regime alimentare ‘della longevità’ in appena 18 mesi la glicemia è scesa da140 a 90 mg/dL; mentre anche la pressione sistolica è rientrata all’interno del valore normale di 120 mmHg. Solo grazie all’alimentazione – spiega Valter Longo – il paziente ha potuto rinunciare ai farmaci, perdendo al contempo peso con effetti che sono ancora abbondantemente positivi a distanza di 5 anni dal trattamento.



Cos’è e come funziona la dieta mima-digiuno di Valter Longo che riduce gli effetti del diabete

Insomma – per farlo breve -, grazie alla dieta mima-digiuno e a quella ‘della longevità’ messe a punto da Longo il paziente affetto da diabete ha ottenuto effetti sbalorditivi nell’arco di poco più di un anno evitando gli effetti potenzialmente letali della sua condizione che i farmaci – fino a quel momento – non erano riusciti a tenere a bada; il tutto avvalorato da diversi studi condotti attorno alle diete di Longo che hanno smentito l’ipotesi di effetti positivi sui pazienti diabetici collegati esclusivamente alla perdita di peso.



Ma – quindi – cos’è questa fantomatica dieta mima-digiuno? La risposta è semplicissima perché come lascia intendere il nome parte da alcuni giorni di digiuno utili a ‘riavviare’ il proprio organismo riportandolo ad una condizione non influenzata da grassi, zuccheri e quant’altro: a quel punto si possono reintrodurre alcuni alimenti tra vegetali e legumi; mentre al contempo si devono ridurre a zero sia gli zuccheri (anche derivanti dalla frutta) che i grassi animali, con il solo via libera al pesce per un paio di volte a settimana.