La dieta post Natale perfetta per perdere i chili di troppo “conquistati” a tavola esiste? “Fortune Italia” l’ha domandato a Giorgio Calabrese, docente di alimentazione e nutrizione umana presso l’Università del Piemonte Orientale di Alessandria e l’Università di Torino, ex dietologo ufficiale della Juventus e attuale presidente del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare. La prima cosa utile da fare sarebbe tentare di difendersi prima di subire “l’offensiva” di pranzi e cenoni da parenti: come? “Mangiando tanta verdura, come la cicoria”. Con essa, infatti, aumenta il senso di sazietà e si tende a fare meno sgarri alimentari.
“Con le verdure tamponiamo lo stomaco – ha asserito Calabrese –. Ci sentiamo pieni più in fretta, così non arriviamo eccessivamente affamati alle portate successive e con la voglia di divorare tutto. E, poi, sono ricche di fibre e anche senza essere cucinate in maniera particolare, sono buonissime. Basta un filo d’olio, che fa anche bene al cuore”. Insomma, per quanto possa sembrare banale, la dieta post Natale ideale si basa sulle verdure e sul rimanere idratati, bevendo almeno due litri al giorno per ripulirsi dall’interno dai liquidi trattenuti dal corpo dopo le grandi abbuffate natalizie.
DIETA POST NATALE: ECCO I CONSIGLI DELL’ESPERTO
Su “Fortune Italia”, tuttavia, il professor Calabrese ha detto come sia importante controllare la propria alimentazione dopo i bagordi mangerecci: “Dopo un pranzo importante, la sera si può optare per un’insalatona e un frutto. Dopo tre giorni in cui si è troppo lasciati andare invece, il discorso cambia. Sarebbe utile fare per altri tre giorni consecutivi sola frutta e verdura in tutti i pasti. Questo non deve rischiare di instaurare un rapporto complicato col cibo. Il cibo è amico, bisogna capire che queste non sono strategie per dimagrire, ma per far stare bene il nostro corpo”.
La dieta post Natale quindi non si basa sulla privazione del cibo, ma su un bilanciamento per riequilibrare il nostro organismo. Il professor Calabrese ha aggiunto, a tal proposito: “Credo molto nella regola del dividere ogni porzione a metà, quindi non finire tutto, ma tenerlo magari per i giorni successivi, e del cercare di fare almeno 10mila passi distribuiti dal mattino alla sera. La dieta deve essere soltanto di qualità. Nel nostro Paese purtroppo spesso manca una buona educazione alimentare. Sappiamo cosa stiamo offrendo al nostro corpo quando mangiamo un pezzo di bistecca o una fetta di pandoro?”.