Feste di fine anno, periodo di vizi soprattutto a tavola e delle immancabili esagerazioni nonostante i buoni propositi anche per via di quell’autentico “tour de force” che attende tante famiglie tra il Natale appena trascorso, il main event del cenone di Capodanno e poi la coda dell’Epifania col gran finale che, come noto, si porterà via pure tutte le feste ma non i chili accumulati nell’arco di meno di tre settimane. Come fare dunque per limitare almeno i danni, arrivare “preparati” a questi singoli eventi e magari inframezzarli con un regime quantomeno sano e che aiuti a passare indenni le Colonne d’Ercole delle festività 2019? Semplice, con una dieta pre Capodanno, ovvero senza aspettare che il danno sia fatto ma cercando già in questi 18 giorni di adottare delle piccole accortezze che non vanno nemmeno considerate come una vera e propria dieta e prediligendo determinati cibi tra un cenone e… l’altro. Innanzitutto è bene, come detto, non attendere il nuovo anno per mettersi a stecchetto ma approfittare dei giorni di “pausa” tra una pantagruelica mangiata e l’altra prediligendo in questi mini-periodi una alimentazione più sana ed equilibrata, ricorrendo pure a qualche trucchetto.



DIETA PRE CAPODANNO CONTRO GLI ECCESSI DELLE FESTE

Una buona dieta pre Capodanno prevede infatti di tenere sotto controllo non tanto ciò che si mangia la sera del cenone ma prima, ovvero tutti quei momenti in cui si consuma qualcosa fuori pasto o si tende ad esempio a mangiare il panettone a colazione o altri gustosi avanzi. In questo caso, più che i nutrizionisti, vengono in aiuto i consigli di psicologia spicciola: liberarsi subito degli stessi avanzi, ovviamente non buttandoli ma facendo anche delle simpatiche “bag” per gli ospiti e, laddove è possibile, donare del cibo a chi più ne ha bisogno. Inoltre è bene evitare di fare due pasti abbondanti nell’arco delle stesse 24 ore e ricorrere al cosiddetto “time restricted feeding” ovvero anticipare di un po’ la cena con alimenti sani e leggeri, come verdure e cereali. Non solo: ricordando di ridurre al massimo il consumo di cibi ricchi di grassi saturi e prediligere verdure, tisane oltre che i vari “appetizer” verdi a inizio pasto per ridurre la sensazione di fame (e mandare al cervello quell’impulso del gusto “amaro” che elabora come un segnale di divieto al cibo), si può ricorrere a soluzioni alternative: le già citate tisane a base di carciofi oppure la radice di daikon mangiata cruda o leggermente condita, senza dimenticare infine che tocca ridurre al massimo alimenti dolci e gli alcolici che contribuiscono molto a incrementare il carico giornaliero di calorie, rallentando alcuni processi metabolici e rendendo vana la funzione detox di tisane e verdure sopra citate. E, ovviamente, camminare, camminare, camminare: anche dopo un lauto pasto ricco di eccessi non c’è niente di meglio di un po’ di sano movimento per ridurne gli effetti e aiutare la digestione.

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