Una dieta in stile “Grande Fratello”, cioè con l’ausilio di una telecamera potrebbe aiutare i pazienti a perdere peso in modo personalizzato. Gli scienziati stanno sviluppando questo particolare regime di dieta, in cui una telecamera potrebbe essere applicata all’orecchio del paziente in modo da riprendere e tenere traccia di ogni pietanza. I filmati così ottenuti dovrebbero quindi essere analizzati da un sistema di intelligenza artificiale per riconoscere il cibo e le dimensioni delle porzioni.



La ricerca in tema di abitudini alimentari e dieta è spesso limitata alla compilazioni di questionari e ai diari dei pazienti, che spesso possono dimenticare di annotare ciò che mangiano – o magari omettere qualche sgarro – oppure stimano erroneamente le porzioni. L’utilizzo di una telecamera dovrebbe invece consentire di registrare con cura ogni alimento e valutare correttamente ogni porzione consumata, in modo da poter fornire consigli personalizzati al paziente che intende combattere l’obesità o il sovrappeso. Il professor Gary Frost, responsabile della ricerca sulla nutrizione presso l’Imperial College London, ha dichiarato al Times che “una delle principali lacune nella conoscenza è la comprensione accurata di ciò che le persone mangiano nella loro vita quotidiana” in quanto “gli strumenti di cui disponiamo attualmente sono imprecisi, e questo rende molto difficile comprendere la relazione tra dieta e malattia“. Presto inizierà la sperimentazione su 200 pazienti volontari.



Dieta con la telecamera e l’intelligenza artificiale contro l’aumento dei casi di obesità

Una dieta “Grande Fratello”, che ricorrerà all’uso di una telecamera, potrebbe aiutare i pazienti a essere più precisi sul loro regime alimentare e dunque a ricevere migliori consigli personalizzati. Un’indagine sulla salute in Inghilterra del 2021 ha stimato che il 25,9% degli adulti era affetto da obesità e che un altro 37,9% era in sovrappeso. Le condizioni legate all’obesità includono alcune patologie quali depressione, infertilità, pressione alta, cancro, demenza, insufficienza cardiaca e il diabete di tipo 2, il quale a sua volta aumenta il rischio di cecità, di neuropatia periferica e perfino di amputazione degli arti.



Entro il 2035 si prevede che il Servizio sanitario nazionale inglese spenderà di più per il trattamento del diabete di tipo 2, che è strettamente legato alla dieta, di quanto spende attualmente per la cura di tutti i tumori. Secondo l’ex responsabile del governo Henry Dimbleby, tra il 1996 e il 2020 sono state introdotte nel Regno Unito quasi 700 politiche volte a fermare l’aumento di peso a livello nazionale, ma i tassi di obesità hanno continuato a salire.