Cos’è la dieta WFPB? Tramite il regime vegano si avrebbero delle ottime risposte sia per quanto il fattore detox che per il dimagrimento. La sigla significa Whole Foods, Plant Based e fa capire molto di quello che si andrà a mangiare giorni dopo giorni. Alla base c’è ovviamente la possibilità di eliminare prodotti di origine animale che permettono di migliorare anche la salute del cuore. Attenzione però perché sono diverse le controindicazioni che possono rendere la dieta stessa vietata per diverse persone. Viene specificato infatti che assumere degli integratori perché ci potrebbero essere delle carenze come per esempio il calcio o il ferro oltre allo zinco e lo iodio. Va specificato infatti che se si affronta una dieta del genere per un paio di settimane lo si potrà fare sicuramente, se però si vuole seguire in maniera continuativa sarebbe meglio ascoltare il medico curante.



Dieta WFPB, cosa si può mangiare e cosa si deve evitare?

Cosa si mangia per la Dieta WFPB e cosa si deve evitare? Per colazione si può bere un bicchiere di latte vegetale che sia di cocco, soia, riso, avena in base a quello che piace di più. Al suo fianco possiamo aggiungere dei frutti di bosco e delle noci. A pranzo è il momento di mangiare un’insalata fresca o una zuppa, la cosa importante è quello di mangiare sempre verdure fresche, crude e di stagione che vanno a regolare il fabbisogno di vitamine. Oltre a questo si potranno mangiare anche legumi tra cui ceci, lenticchie e soia. A cena sarà il momento di mangiare spaghetti di zucchine con pesto, minestrone o vellutata di ceci. Sono diversi gli alimenti vietati tra cui lo zucchero raffinato e appunto ogni tipo di cibo di derivazione animale.

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