Le diete malsane e abitudini alimentari poco salutari stanno causando un preoccupante aumento di patologie, allergie e problemi derivati dall’eccessivo consumo di cibi industriali, ultraprocessati e geneticamente modificati. Il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung ha pubblicato alcuni dati e studi, che fotografano la situazione allarmante in Germania, ma che può essere estesa alla maggior parte dei paesi occidentali viste anche i continui appelli dell’Oms per promuovere sili di vita sani e ridurre il consumo di tali prodotti. Che sono sempre più impoveriti delle sostanze nutrizionali e benefiche e arricchiti di zuccheri, sale e grassi nocivi.



Di conseguenza i dati confermano che, disturbi cronici e malattie che sono strettamente legate all’alimentazione, come: diabete, obesità, disturbi cardiovascolari, alcuni tipi di cancro e le intolleranze sono ormai molto diffuse tra popolazione, anche di età giovane. Una situazione che in futuro dovrà radicalmente cambiare altrimenti si rischierà di provocare più danni di una pandemia globale per la quale non esiste vaccino se non la prevenzione.



Diete malsane e cibi ultraprocessati principali responsabili dell’aumento di patologie croniche e intolleranze

Il consumo di cibi ultraprocessati e industriali è in netto aumento.Questo a causa del cambiamento nella abitudini della popolazione, ma non solo. Le comunità scientifiche accusano soprattutto le industrie che producono questi alimenti. Perchè per aumentare le vendite si aggiungono sempre più additivi che provocano dipendenza come lo zucchero e il sale. Altro problema che sta aumentando le allergie alimentari è quello degli organismi geneticamente modificati. In Germania ad esempio sono aumentati notevolmente i casi di persone che sono diventate allergiche alle mele arrivando al 20% della popolazione. Eppure, si tratta di un frutto che notoriamente è considerato salutare ma che a causa delle modificazioni, viene sempre più impoverito di vitamine ed antiossidanti ed arricchito di sostanze che ne riducono l’acidità e ne aumentano la durata di conservazione.



Come sostiene il Frankfurter Allgemeine Zeitung, il governo dovrebbe intervenire, soprattutto su una regolamentazione delle etichette. Spesso infatti, i prodotti hanno alcune diciture ingannevoli e vengono proposti come salutari o dietetici quando invece sono poveri di nutrienti, processati ed aggiunti di sostanze che aumentano il rischio di gastriti e sindrome dell’intestino irritabile. Con il risultato che molte persone ricorrono agli integratori come probiotici, facendone anche abuso, quando invece basterebbe adottare una dieta più naturale e sana per stare meglio.