LITE ANCELOTTI E GATTUSO, IL RETROSCENA DI NAPOLI
Un freddo abbraccio nella notte di Riyad a testimoniare un rapporto ventennale ormai incrinato. Quello tra Ancelotti e Gattuso è un epilogo che fa male agli amanti del calcio, ma che porta dietro una storia ben precisa. Una bugia o forse una semplice incomprensione, ognuno libero di vederla come meglio crede, fatto sta che il motivo che ha portato le due leggende rossonere a riservarsi a malapena un abbraccio prima della sfida tra Real Madrid e Valencia dopo anni senza vedersi è emerso e datato 2019.
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, stava esonerando Carlo Ancelotti dal ruolo di allenatore e sottobanco trattava già con il suo successore vale a dire Gennaro Gattuso. Fino a qui nulla di male se non fosse per la conversazione tra i due con il futuro allenatore del Real Madrid che chiese al suo allievo se ci fosse stata una chiamata con De Laurentiis.
Pronta la risposta di Gattuso ai tempi che smentì con un: “No, te lo direi se così fosse”. Qualche giorno dopo è arrivato l’esonero del tecnico emiliano con conseguente annuncio del calabrese campione del mondo. Una mancata telefonata che porta con sé strascichi nel centro sportivo di Castel Volturno dove lo sliding doors con i saluti di Carlo e le frasi di benvenuti per Rino si svolgono senza che i due protagonisti si degnino anche solo di uno sguardo.
LITE ANCELOTTI E GATTUSO, LE DICHIARAZIONI RECENTI
La dimostrazione che il rapporto tra Ancelotti e Gattuso non si sia riappacificato arriva in Arabia Saudita, luogo della semifinale di Supercoppa Spagnola tra Real Madrid e Valencia. Puntuali le domande dei giornalisti durante le conferenze stampa dei due tecnici italiani sulle diatribe avute con Ancelotti che conferma: “Abbiamo passato momenti molto belli, abbiamo vinto due Champions League. Poi il rapporto non è stato sempre buono, abbiamo avuto problemi personali di cui non voglio parlare”. Più mediatore Gattuso che prima loda il tecnico definendolo “il migliore del mondo”, facendo capire le sue intenzione di voler riallacciare i rapporti. Ma almeno per il momento Ancelotti si dimostra parte tradita e fredda, limitandosi a salutare col minimo cenno prima e dopo la sfida. Per la cronaca, l’ha spuntata Ancelotti ai calci di rigore dopo l’1-1 dei tempi regolamentari.