Abbraccio tra Silvio Berlusconi e Vladimir Putin. Durante la sua visita in Italia il presidente russo ha incontrato anche il leader di Forza Italia, poco prima di prendere l’aereo. “Il colloquio è stato l’occasione per ribadire i rapporti di stima, amicizia e cordialità personale fra di noi e l’importanza fondamentale del rapporto fra Russia e Italia e fra Russia ed Europa”, ha scritto su Facebook Berlusconi.
In realtà, l’incontro era stato annunciato a casa di Berlusconi al termine di una giornata di impegni istituzionali. Appunto troppi impegni che avevano costretto lo staff del presidente russo a cancellare l’appuntamento. A quel punto la reazione furiosa di Silvio Berlusoni, che ha compulsato anche personalmente, con l’interpretazione del fido Valentino Valentini, la segreteria di Putin per avere quella che a detta di tutti non è stata più di una photo opportunity.
Perché tanta veemenza? Perché tanta voglia non di vedere, ma di farsi vedere con Putin? Presto detto: la ragione non è Vladimir e il suo strapotere globale. Ma Matteo e Giovanni: Salvini e Toti, e il potere che va scemando.
Nell’intervista al Corriere Vladimir Putin rende gli onori delle armi al vecchio amico Silvio, ma dice con chiarezza che ha relazioni con Salvini. E Berlusconi, che si sta battendo come un leone per non cedere a Toti il potere interno a Forza Italia, ci ha tenuto a ribadire che non solo con Putin, ma anche con Salvini tratta direttamente lui.
Berlusconi come Mazzarò e la Roba! Attaccato fino alla fine a tutto ciò che ritiene suo. A buon diritto. Perché dovrebbe cederlo a quelli che non sono più che mezzadri del suo podere? Sipario.