Il cibo, il movimento e la meditazione, secondo il dottor Franco Berrino, epidemiologo, già direttore del Dipartimento di medicina preventiva e predittiva dell’Istituto tumori di Milano, rappresentano le tre principali vie che servono a difenderci dalle infezioni. Questo è forse l’aspetto meno affrontato delle ultime settimane, in piena emergenza Coronavirus. Eppure, come rivela il dottor Berrino in una intervista al Fatto Quotidiano, i principali studi epidemiologici concorderebbero con il fatto che “chi ha un’alimentazione ricca di fibre vegetali, soprattutto cereali integrali, muore meno, oltre che di diabete, di infarto e di cancro, anche di malattie infettive”. In merito alla quantità di alimenti integrali da assumere, l’esperto li ha quantificati in “50 grammi di cereali integrali al giorno” i quali andrebbero a ridurre in modo significativo la mortalità per malattie infettive “e 90 grammi al giorno la riducono del 25%”. Basterebbe quindi mangiare pane integrale rispetto a quello classico bianco e preferire quindi riso integrale, zuppe di orzo, farro decorticato, sorgo, miglio, grano saraceno. “Le fibre fanno funzionare bene l’intestino, nutrono i microbi buoni che vivono nell’intestino e lo mantengono in buona salute, e se l’intestino è sano anche il sistema immunitario è sano e ci difende dalle infezioni”, ha dichiarato.
DIFESE IMMUNITARIE, COME RAFFORZARLE: LE TRE VIE SECONDO BERRINO
Tra i grandi nemici del sistema immunitario, il dottor Berrino cita lo zucchero in quanto “il carico glicemico della dieta aumenta lo stato infiammatorio”. Per questo è “Meglio evitare i cibi con indice glicemico molto alto”, quindi oltre allo zucchero anche pane bianco, patate, dolciumi commerciali, cereali raffinati, mais, banane mature e pop-corn. La secondo gli studi epidemiologici, la mortalità per malattie infettive è associata anche al consumo di carne. A tal proposito l’esperto ha spiegato: “Evitiamo soprattutto salumi e carni rosse”. Tra gli integratori, invece, sono consigliati quelli a base di zinco e potrebbe essere altrettanto utile l’assunzione di probiotici con lattobacilli e bifidobatteri che hanno evidenziato “l’effetto protettivo e curativo sull’influenza”. Chi fa uso di piante medicinali, l’echinacea si è rivelata utile contro il rischio polmonite. Sul piano dell’esercizio fisico, purtroppo ridotto in questi giorni, Berrino ha spiegato che “un moderato esercizio fisico riduce il rischio di contrarre l’influenza, mentre esercizi intensi potrebbero aumentare la suscettibilità”. C’è poi la strada della meditazione e della spiritualità. Gli studi su questo aspetto hanno sottolineato il grande impatto positivo sul sistema immunitario. In egual misura, la preghiera intesa come “devozione, la preghiera in cui ti abbandoni completamente alla dimensione cosmica di Dio, in cui dimentichi te stesso, il tuo ego, è probabile che aiuti”, ha chiosato l’esperto.