IL TESTO “DIGNITAS INFINITA” DEL DICASTERO VATICANO: 66 ARTICOLI, ELENCO DELLE VIOLAZIONI
Il Dicastero per la Dottrina della Fede ha pubblicato sul sito del Vaticano il testo integrale del nuovo documento “Dignitas Infinita” dove viene aggiornato l’elenco delle gravi violazioni cui la dignità umana è “costretta” a subire ai nostri tempi: aborto, suicidio assistito, eutanasia, violenze su donne e minori, maternità surrogata, cambio di sesso e teoria del gender sono solo alcune delle «gravi violazioni della dignità umana» denunciate dal Vaticano assieme agli ulteriori annosi abusi come la guerra, i migranti, la schiavitù, le persecuzioni e lo scarto dei diversamente abili.
In 66 articoli ben dettagliati, il testo sulla dignità umana parte dall’ammonimento di San Giovanni Paolo II durante un incontro con persone disabili: «Una dignità infinita, inalienabilmente fondata nel suo stesso essere, spetta a ciascuna persona umana, al di là di ogni circostanza e in qualunque stato o situazione si trovi». Come ha poi di recente aggiunto Papa Francesco, ogni essere umano «ha diritto a vivere con dignità e a svilupparsi integralmente, e nessun Paese può negare tale diritto fondamentale. Ognuno lo possiede, anche se è poco efficiente, anche se è nato o cresciuto con delle limitazioni; infatti, ciò non sminuisce la sua immensa dignità come persona umana, che non si fonda sulle circostanze bensì sul valore del suo essere. Quando questo principio elementare non è salvaguardato, non c’è futuro né per la fraternità né per la sopravvivenza dell’umanità».
Il documento del Vaticano “Dignitas Infinita” è suddiviso in due sostanziali parti: nella prima viene ricordato l’elenco dei principi generali legati alla dignità umana, nella seconda invece si parla espressamente delle singole violazioni, senza però avere pretese di esaustività, sottolinea il cardinale Fernandez: «la dignità umana ontologica non può mai essere annullata. E dunque compete all’essere umano in quanto tale». Ciò significa, spiega il Vaticano, che anche qualora vi siano limiti o condizioni che non mettono in atto le capacità di riconoscere la propria moralità e condizioni di vita, «la persona sussiste sempre come sostanza individuale con tutta la sua inalienabile dignità». Questo si verifica, ad esempio, «in un bambino non ancora nato, in una persona priva di sensi, in un anziano in agonia», rileva il documento del Dicastero. Ecco qui il testo integrale della dichiarazione “Dignitas Infinita”, mentre qui sotto trovate i focus sui “temi etici” e la dichiarazione del cardinale Fernandez.
ABORTO, EUTANASIA, UTERO IN AFFITTO, GENDER: COSA DICE LA “DIGNITAS INFINITA”
La Chiesa Cattolica prende una volta di più netta posizione su diverse dinamiche e situazioni legate ai “temi etici” del nostro tempo: dalle “storiche” battaglie sull’aborto si arriva ai temi più spinosi come l’eutanasia, il diritto al suicidio assistito, la teoria per l’abbattimento dei generi sessuali e la maternità surrogata (o utero in affitto, detta volgarmente). Ecco qui di seguito le violazioni esplicite messe in chiaro dalla “Dignitas Infinita” del Dicastero per la Dottrina della Fede:
Aborto
«La dignità di ogni essere umano ha un carattere intrinseco e vale dal momento del suo concepimento fino alla sua morte naturale. Proprio l’affermazione di una tale dignità è il presupposto irrinunciabile per la tutela di un’esistenza personale e sociale, e anche la condizione necessaria perché la fraternità e l’amicizia sociale possano realizzarsi tra tutti i popoli della terra». La presenza dell’aborto come pratica ormai “accettata” dalla mentalità moderna così pure nella legge «è segno eloquente di una pericolosissima crisi del senso morale, che diventa sempre più incapace di distinguere tra il bene e il male, persino quando è in gioco il diritto fondamentale alla vita». L’aborto procurato è «l’uccisione deliberata e diretta, comunque venga attuata, di un essere umano nella fase iniziale della sua esistenza, compresa tra il concepimento e la nascita».
Eutanasia
Vi è in atto un tentativo subdolo di far passare pratiche eutanasia e suicidio assistito «come coerenti con il rispetto della dignità della persona umana. Davanti a questo fatto, si deve ribadire con forza che la sofferenza non fa perdere al malato quella dignità che gli è propria in modo intrinseco e inalienabile, ma può diventare occasione per rinsaldare i vincoli di una mutua appartenenza e per prendere maggiore coscienza della preziosità di ogni persona per l’umanità intera». Per questo motivo il documento del Vaticano ribadisce che «aiutare il suicida a togliersi la vita è, pertanto, un’oggettiva offesa contro la dignità della persona che lo chiede, anche se si compisse così un suo desiderio. Dobbiamo accompagnare alla morte, ma non provocare la morte o aiutare qualsiasi forma di suicidio». È la vita ad essere un diritto, non la morte, e tale principio etico «riguarda tutti, non solo i cristiani o i credenti».
Maternità surrogata
Durissima la presa di posizione della Chiesa che chiede come la maternità surrogata «diventi delitto universale, attraverso la quale il bambino, immensamente degno, diventa un mero oggetto». Citando già Papa Francesco, il documento dell’ex Sant’Uffizio sottolinea come l’utero in affitto lede «gravemente la dignità della donna e del figlio. Essa è fondata sullo sfruttamento di una situazione di necessità materiale della madre. Un bambino è sempre un dono e mai l’oggetto di un contratto. Auspico, pertanto, un impegno della Comunità internazionale per proibire a livello universale tale pratica». Da ultimo, la pratica della maternità surrogata viola sia la dignità del bambino che quella della donna costretta o in piena libertà che decide di assoggettarvisi.
Teoria gender
Condannando qualsiasi tipo di discriminazione per gli orientamenti sessuali, il Vaticano sottolinea come il tema gender sia alquanto problematico: «i tentativi compiuti negli ultimi decenni di introdurre nuovi diritti, non pienamente consistenti rispetto a quelli originalmente definiti e non sempre accettabili, hanno dato adito a colonizzazioni ideologiche, tra le quali ha un ruolo centrale la teoria del gender, che è pericolosissima perché cancella le differenze nella pretesa di rendere tutti uguali. […] Ideologia prospetta una società senza differenze di sesso, e svuota la base antropologica della famiglia». Sono dunque da spingere tutti i tentativi che oscurano il riferimento all’ineliminabile differenza sessuale fra uomo e donna, conclude la Dignitas Infinita: «non possiamo separare ciò che è maschile e femminile dall’opera creata da Dio, che è anteriore a tutte le nostre decisioni ed esperienze e dove ci sono elementi biologici che è impossibile ignorare».
CARD. FERNANDEZ: “LA DIGNITÀ UMANA PER LA TUTELA DELLA PERSONA”
Il lavoro iniziato quasi 5 anni fa dal Dicastero per la Dottrina della Fede sul valore della dignità umana trova nella “Dignitas Infinita” pieno compimento, anche se non esaustivo: «Questa Dichiarazione non ha la pretesa di esaurire un argomento così ricco e decisivo, ma intende fornire alcuni elementi di riflessione che aiuteranno a tenerlo presente nel complesso momento storico in cui viviamo, affinché in mezzo a tante preoccupazioni e ansie non perdiamo la strada e non ci esponiamo a più laceranti e profonde sofferenze», sottolinea il Prefetto Card. Fernandez nell’introduzione al documento siglato oggi in Vaticano.
Nelle prime tre parti, sottolinea ancora il prelato argentino, la Dichiarazione richiama fondamentali principi e presupposti teorici, al fine di «offrire importanti chiarimenti che possono evitare le frequenti confusioni che si verificano nell’uso del termine “dignità”»; nella quarta parte invece «presenta alcune situazioni problematiche attuali in cui l’immensa e inalienabile dignità che spetta ad ogni essere umano non è adeguatamente riconosciuta». La denuncia di tutte le violazioni presenti al giorno d’oggi, conclude il cardinale Fernandez, «è un gesto necessario, perché la Chiesa nutre la profonda convinzione che non si può separare la fede dalla difesa della dignità umana, l’evangelizzazione dalla promozione di una vita dignitosa, e la spiritualità dall’impegno per la dignità di tutti gli esseri umani». Tale dignità è di tutti gli esseri umani ed è finita, come spiegava San Giovanni Paolo II, al fine di «mostrare come la dignità di tutti gli esseri umani vada al di là di ogni apparenza esteriore o di ogni caratteristica della vita concreta delle persone».
IL NUOVO DOCUMENTO DEL VATICANO SULLA DIGNITÀ UMANA: TITOLO, TEMA E DIRETTA VIDEO STREAMING PRESENTAZIONE
Dalle ore 12 in diretta video streaming sul sito e sul canale YouTube di Vatican News viene presentato l’ultimo importante documento del Dicastero per la Dottrina della Fede dedicato al valore della dignità umana: “Dignitas Infinita”, questo il titolo della dichiarazione sul tema della dignità umana redatta dal Dicastero per la Dottrina della Fede e pubblicata ufficialmente oggi 8 aprile 2024.
L’appuntamento con la stampa vedrà presenti il cardinale Víctor Manuel Fernández, Prefetto del Dicastero; mons. Armando Matteo, segretario per la Sezione Dottrinale del Dicastero; prof. Paola Scarcella, docente presso l’Università Tor Vergata e l’Università Lumsa di Roma e responsabile per la Catechesi alle persone con disabilità della Comunità di Sant’Egidio. Dopo la conferenza stampa presso la Sala Stampa della Santa Sede il testo integrale del documento sarà disponibile sul sito online del Vaticano.
“DIGNITAS INFINITA”, L’ANNUNCIO DEL CARD. FERNANDEZ E LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO
«Il documento sulla dignità umana ha avuto diverse versioni ma è quasi finito e la pubblicazione avverrà ad inizio aprile»: così lo scorso 7 marzo il cardinale argentino Victor Manuel Fernandez ha confermato l’imminente uscita del testo “Dignitas Infinita”, supervisionato e protocollato per la pubblicazione oggi 8 aprile. Una dichiarazione discussa da cardinali e vescovi nelle varie riunioni periodiche del Dicastero negli ultimi mesi e che, ha anticipato il Prefetto, conterrà una «forte critica alle tendenze immorali della società contemporanea».
Il testo del Vaticano sulla dignità umana non include solo riferimento a questioni sociali ma avrà importanti riferimenti a questioni morali centrali come «il cambiamento di sesso, la maternità surrogata, le ideologie di genere». Era poi stato Papa Francesco stesso lo scorso 26 gennaio, accogliendo i membri del Dicastero della Dottrina della Fede, ad annunciare i lavori sul documento dedicato alla dignità umana intesa come «primato della persona umana e sulla difesa della sua dignità al di là di ogni circostanza». L’auspicio del Santo Padre era che il testo possa aiutare la Chiesa ad essere sempre più vicino a tutti coloro che, senza proclami, «nella vita concreta di ogni giorno, lottano e pagano di persona per difendere i diritti di chi non conta». Non solo, aveva ammonito Papa Francesco, occorre fare in modo che «di fronte a diversi modi attuali di eliminare o ignorare gli altri, siamo in grado di reagire con un nuovo sogno di fraternità e di amicizia sociale che non si limiti alle parole».
Negli ultimi mesi il Dicastero ha prodotto diversi documenti su svariati temi, non sempre raccogliendo pieno “consenso” e provocando anche alcune controversie con membri del clero mondiale come in occasione della recente “Fiducia Supplicans” dedicata alla benedizione delle coppie omosessuali. Il battesimo per i trans, il divieto di iscriversi alla Massoneria per i cattolici, le collocazioni delle ceneri per i defunti e l’incoraggiamento alle madri singole di accedere ai Sacramenti sono solo alcuni dei testi più rilevanti pubblicati dal “nuovo” Dicastero guidato dal card. Fernandez (da novembre 2023).