Dik Dik a tutto tondo a Oggi è un altro giorno. La celebre band italiana nata nel 1965, composta da Giancarlo Sbriziolo, Pietro Montalbetti, Gaetano Rubino e Mauro Gazzola, si è raccontata a tutto tondo, a partire da un commento dell’ultimo Festival di Sanremo, ecco le parole di “Pietruccio”: «Io non ho guardato Sanremo, ma dicono io ho un po’ di dubbi che siano i nuovi Rolling Stones, ma auguriamo loro di avere una vita lunga come l’abbiamo avuta noi».



Dopo aver raggiunto il successo grazie a una raccomandazione “papale”, i Dik Dik hanno parlato dell’incontro con Lucio Battisti: «Lo abbiamo incontrato ad un provino, lui suonava in una orchestra. Poi l’abbiamo perso di vita. Noi abbiamo firmato il contratto con la “Recordi” e nel 1965, mentre attraversavo Piazza del Duomo, mi tirò per la giacca e ci incontrammo. Passammo Natale a casa mia. Poi è entrato a fare parte della nostra famiglia. Lui è anche stato nostro produttore esecutivo».



DIK DIK: “MOGOL PERSONAGGIO INCREDIBILE”

«Mogol è stato un personaggio incredibile, di una bravura esagerata. Lui ci ha insegnato molto», hanno poi raccontato i Dik Dik con Pietro Montalbetti, per poi parlare della censura alle canzoni degli anni passati: «Adesso è possibile dire tutto, è anche giusto, ma ai nostri tempi non si poteva dire niente». Il successo dei Dik Dik è arrivato negli anni Settanta, anni fondamentali: «La musica è stata determinante in quegli anni, nel bene e nel male. E’ stata una rivoluzione, questo poco ma sicuro. Ha cambiato la maniera di vivere, vestire e pensare, nella libertà dei ragazzi».

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