Diletta Leotta, conduttrice di DAZN, ha parlato della sua carriera tra televisione e campi di calcio in una intervista al The Guardian: “Nel 2018, quando ho iniziato, ricordo che ero completamente sola in questo settore, ma ora ci sono tante donne che fanno questo lavoro. Io sono davvero felice di far parte di questa squadra piena di donne. All’inizio non era facile inserirsi in questo mondo dominato dagli uomini. E ora penso che siamo pronti per vivere uno spettacolo inclusivo con il calcio e le donne”.



Il lavoro dei suoi sogni è sempre stato questo. “Ho amato il calcio sin da quando ero una ragazzina. Non smette mai di sorprendermi e non smette mai di essere eccitante”. Ad ogni partita se ne rende conto, soprattutto in quelle più scoppiettanti. “Il derby a San Siro è stato incredibile. L’atmosfera e il derby erano da pazzi. Devo dire che sono fortunata perché faccio quello che amo fare”.



Diletta Leotta: “Ero ossessionata da perfezione”. Le difficoltà nella carriera

La carriera di Diletta Leotta però non è sempre stata semplice: “All’inizio ero ossessionata dalla perfezione e a volte ho perso la mia autenticità”, ha ammesso ai microfoni del The Guardian. Le cose con il passare degli anni sono tuttavia cambiate. “Ora penso di essere pronta ad essere me stessa ogni volta e a mostrare la mia personalità. Forse questa è una delle cose più importanti che posso fare”.

Per il futuro vuole dare una mano anche alle altre donne, quelle che si trovano sul terreno di gioco. “Sono pronta per partire con il calcio delle donne. È bello perché in Italia questo sport è come la religione, tanto che anche il calcio femminile sta crescendo molto. Ho potuto vederlo durante la Champions League perché c’erano tante persone allo Stadio e l’atmosfera era molto bella”, ha concluso la conduttrice di DAZN.