Era tra il 2016 e il 2017 quando qualcuno hackerò il telefonino di Diletta Leotta mettendo le mani sulle sue foto private e hot che furono poi divulgate e fecere il giro del web. Per alcuni fu questa la vicenda che spinse alla notorietà la giornalista, la stessa vicenda che la portò sul palco di Sanremo proprio per parlare di Cyberbullismo. Da allora sono passati ormai tre anni e oggi sono arrivate finalmente le prime novità sul caso che è stato affidato ai legali e che vide al centro di tutto un giovane 17enne con il reato di accesso abusivo a sistema informatico e diffamazione. Lui fin dall’inizio si proclamò innocente sostenendo solo di aver ricevuto quelle immagini e di averle a sua volta girate a conoscenti e amici negando di averle rubate dal cloud.
DILETTA LEOTTA, FOTO E VIDEO HOT IN RETE? CASO ARCHIVIATO
Secondo quanto si evince dalle indagini difensive il giovane 17enne non era un hacker e quelle immagini erano arrivare sul suo profilo whatsapp al pari di tanti altri utenti della rete e che, in realtà, video hot e foto erano contenute in una casella drop box. Proprio in queste ore, in un’udienza che si è svolta da remoto, secondo quanto riporta Il Resto del Carlino, è emerso che il ragazzo, ora ventenne, non fosse a conoscenza di quell’accesso abusivo al sistema informatico e quindi il giudice ha deciso di archiviare il caso. La prima richiesta di archiviazione era già arrivata dalla Procura dei minori ma lo studente era stato convocato dal tribunale di Milano e si era dato il via a nuove indagini essendo accusato di aver dato il via alla diffusione del materiale, cosa che gli accertamenti avrebbero smentito confermando che le immagini fossero già in rete.