Diletta Miatello, ex vigilessa di Asolo accusata del duplice omicidio dei genitori avvenuto a San Martino di Lupari (Padova) nel 2022, rischia l’ergastolo. Poche ore fa, nell’ambito del processo che la vede imputata, il pubblico ministero titolare dell’inchiesta, durante la sua requisitoria, avrebbe chiesto il fine pena mai sottolineando che la donna avrebbe massacrato la madre e il padre nella loro abitazione spinta da un odio profondo.



Lo riporta Il Gazzettino, in una ricostruzione della recente udienza in Corte d’Assise nella quale il pm avrebbe anche avanzato richiesta di isolamento diurno per 6 mesi. Stando all’accusa, Diletta Miatello, 52 anni, avrebbe agito con crudeltà nei confronti degli anziani genitori colpendoli ripetutamente con dei cocci di ceramica. La madre dell’imputata, Maria Angela Sarto, sarebbe morta dissanguata subito dopo la brutale aggressione, consumata nella notte tra il 26 e il 27 dicembre di 2 anni fa, il padre, Giorgio Miatello, 2 mesi più tardi.



Diletta Miatello, rischio ergastolo per il duplice omicidio dei genitori: la versione dell’imputata

Diletta Miatello è in carcere con l’accusa di aver assassinato entrambi i genitori la notte tra Santo Stefano e il 27 dicembre 2022 nella loro abitazione di San Martino di Lupari, nel Padovano. Oggi detenuta nel penitenziario di Montorio-Verona, ha preso parte all’udienza in cui il pm ha chiesto l’ergastolo a suo carico. In aula, la donna avrebbe risposto alle domande dal banco degli imputati, negando un coinvolgimento nella morte della coppia.

Stando a quanto riporta Il Corriere del Veneto, Diletta Miatello avrebbe sostenuto di aver aperto la porta di casa e di averla subito “richiusa” per via del tanfo. Parlando del padre e della madre, li avrebbe definiti come “i coniugi Miatello” e avrebbe sostenuto quanto segue: “Lui era violento e lei se ne lavava le mani come Ponzio Pilato. Mi sentivo come Cenerentola, perché mi sfruttavano per i lavori di casa“. Una versione, quella dell’ex vigilessa alla sbarra, che per la Procura sarebbe priva di riscontro.



Diletta Miatello a processo: come sono morti i genitori

La notte dei delitti, secondo l’accusa a carico di Diletta Miatello, l’anziana madre Maria Angela Sarto, 84 anni, sarebbe stata colpita 24 volte alla testa verosimilmente con dei cocci di ceramica (mai ritrovati) e sarebbe morta poco dopo per dissanguamento. Il marito Giorgio, padre dell’attuale imputata, sarebbe stato ritrovato nella stessa casa in un lago di sangue e il decesso sarebbe avvenuto 2 mesi più tardi.

Secondo lo psichiatra Alessandro Saullo, perito incaricato dal giudice, Diletta Miatello sarebbe capace di intendere e volere nonostante la sussistenza di un disturbo paranoide di personalità. La sentenza della Corte d’Assise di Padova chiamata a giudicare la 52enne imputata del duplice omicidio è attesa per il prossimo 16 ottobre.