GOVERNO APPROVA IN CDM IL DECRETO SUL DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO: COME SARÀ LA RIORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
Una riorganizzazione ragionata e che porti come obiettivo la non chiusura di nessuna scuola nel Paese: parte da questo assunto il nuovo Decreto approvato ieri in CdM dal Governo Meloni in merito al dimensionamento scolastico già previsto dalla riforma inserita nel PNRR. In modo da regolare senza intoppi l’avvio del prossimo anno 2025-2026, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha rimesso mano alla riforma “Riorganizzazione del sistema scolastico” (parte della “missione 4” del piano nato dal processo del Next Generation EU) approvando il decreto legge con diverse novità importanti.
In primo luogo, viene data possibilità alle Regioni che ancora non hanno adottato i nuovi piani di “dimensionamento” di poter aggiornare i propri piani entro 10 giorni dall’entrata in vigore del medesimo DL: non solo, quei territori che invece hanno già adottato il nuovo dimensionamento scolastico potranno usufruire di alcuni “premi” e facilitazioni. Su tutti, tali Regioni potranno avere misure ed agevolazioni per poter istituire nuove classi anche senza il requisito minimo del numero di studenti: tra le novità introdotte dal Decreto, sempre per le Regioni che hanno già provveduto a seguire il dimensionamento scolastico, si aggiunge la nomina di un docente con funzioni vicarie del dirigente scolastico, così come l’evitare le riduzioni di organico per i dipendenti Ata (sempre per il prossimo anno di scuola). Con queste novità il Governo, tramite il Decreto del MIM, provvede a garantire appieno la continuità didattica anche nelle aree dove vi è una bassa densità di popolazione e dove sarebbe ovviamente quasi impossibile provvedere ad un pieno dimensionamento scolastico.
VALDITARA: “NESSUNA SCUOLA SARÀ CHIUSA, MA ORGANIZZATA MEGLIO. SEMPRE PIÙ VICINI AGLI STUDENTI”
Al netto delle varie autonomie salvaguardate a livello nazionale nell’ultimo anno scolastico in corso (2024-2025) – decise dal Decreto Milleproroghe di un anno esatto fa – le novità sul tema del dimensionamento scolastico procedono sulla scia di quanto già approvato nella riforma del PNRR. Come ha spiegato in una nota la senatrice FdI Ella Bucalo, attuale membro della Commissione Cultura e Istruzione in Senato, il decreto approvato in CdM introduce una serie di benefit importanti per garantire che anche classi piccole sparse per l’Italia possano rimanere garantite.
Il tema chiave ribadito dalla maggioranza di Governo è non chiudere più istituti scolastici, semmai occorre meglio ottimizzare le risorse dello Stato per quanto riguarda l’organizzazione dei plessi sparsi in diverse Regioni: nella breve nota successiva al CdM, il Ministro Valditara ringrazia l’intervento del Governo e l’approvazione unanime, spiegando che le misure adottate dal nuovo decreto legge sul dimensionamento offrono la possibili di realizzazione appieno il servizio stabilito nella riforma PNRR. Come garantisce il titolare del MIM, «Nessun plesso verrà chiuso», mentre sarà così organizzata al meglio la scuola il più possibile «vicina agli studenti». Per quanto riguarda le altre novità emerse in CdM, ecco il nostro focus sull’ISEE 2025 con il nuovo Dpcm attuativo approvato dal Governo Meloni.