NONNA DIMENTICA NIPOTINA IN AUTO: DRAMMA IN USA

Lei suona il pianoforte, la nipotina è seduta nel seggiolino sul sedile posteriore dell’auto lasciata al sole. Non solo la dimentica lì, ma va a pranzo con amici e torna a casa senza portare con sé la bambina di soli sette mesi. Quando la nonna si ricorda di Uriel, per la piccola è ormai troppo tardi, infatti ogni tentativo di rianimazione è vano. Questa drammatica storia risale al 22 novembre scorso ed è avvenuta in Florida (Usa). Torna d’attualità perché ora Tracey Nix, la nonna della bambina, rischia dai 12 ai 20 anni di carcere per omicidio aggravato. «Deve andare in prigione. Come sua figlia, mi uccide dirlo. Come madre, lo pretendo», ha dichiarato Kaila Schock, la figlia di Tracey e madre della bambina, ai microfoni di ABC News.



La vicenda è ancor più straziante se si tiene conto che i genitori di Uriel avevano un altro bambino, Ezra, morto sempre sotto la custodia della nonna. In quel caso si era addormentata, mentre il bambino cadeva in uno stagno vicino casa, annegando. Era dicembre 2021, pochi giorni prima di Natale. All’epoca la figlia era incinta di sei mesi di Uriel.



POCHI MESI PRIMA UN’ALTRA TRAGEDIA CON LA NONNA…

Ricevuta la chiamata in cui le riferivano dell’incidente del figlio, Kaila Schock si precipitò dai genitori e nel tragitto fece un incidente frontale con un’altra auto, scendendo poi di corsa per raggiungere il figlio, scoprendo però che ormai era morto. La polizia aveva già tentato di incriminarla per la morte di Ezra, ma l’ufficio del Procuratore di Stato rifiutò. Si stabilì che quello di Ezra era stato un tragico incidente, motivo per il quale la nonna non fu incriminata. «Tutti gli airbag si sono attivati, non ricordo come sono uscita, ma sono uscita e ho iniziato a correre verso la casa dei miei genitori, non avevo più le scarpe. Stavo solo correndo. Era disperata, volevo raggiungere mio figlio», ha raccontato Kaila Schock a WSVN. Ma dopo quanto accaduto, la figlia e il marito non si fidavano più di Tracey Nix. Eppure, hanno mantenuto i rapporti e le hanno fatto vedere la nipote, sotto supervisione. Quel giorno, però, avevano lasciato la figlia sola con la nonna. Poche ore dopo è arrivata quella chiamata che non pensavano di dover ricevere, di nuovo. Ora è devastata, dopo aver perso i due figli piccoli, morti a meno di un anno di distanza l’uno dall’altro mentre erano affidati alle cure della donna. Non le resta che Asher, il figlio più grande.

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