E’ arrivata anche l’ufficialità in merito all’addio di Gennaro Gattuso al Milan. Il club rossonero, tramite una breve nota apparsa sul sito web, ha fatto sapere che viene consensualmente interrotto con effetto immediato il rapporto fra le due parti in gioco. «Il Milan ringrazia Gennaro Gattuso per aver guidato la squadra negli ultimi 18 mesi – si legge – Rino è subentrato alla guida del Club in un momento difficile, migliorando la performance della squadra e portando il Club al più alto punteggio in classifica dalla stagione 2012/13». Il club, prosegue ancora la nota, inizierà un processo per individuare un nuovo allenatore a cui affidare la squadra in vista della prossima stagione: «nel segno della continuità, della stabilità finanziaria e della crescita sostenibile». Sul sito del club meneghino sono apparse anche le dichiarazioni dell’amministratore delegato del Milan, Ivan Gazidis, che ha ringraziato il tecnico calabrese dicendo: «Ho avuto il privilegio di conoscere Rino in questi sei mesi dal mio approdo al Club. Rino ha dato tutto se stesso in questa stagione, portando il Milan al più alto punteggio in classifica dalla stagione 2012/13. Ha lavorato senza sosta, assumendosi sempre tutte le responsabilità, ponendo il Club al di sopra di qualunque altro interesse. Dal profondo del cuore: grazie Rino». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



MILAN, GENNARO GATTUSO: DIMISSIONI DI RINGHIO

Le dimissioni di Gennaro Gattuso da allenatore del Milan sono sul piatto: era nell’aria, ma anche i rossoneri adesso si iscrivono alla corsa per trovare un nuovo tecnico. Qui, c’è un nome forte: legato al possibile ed eventuale arrivo di Luis Campos, il direttore sportivo che ha lavorato benissimo al Monaco e che infatti, come dicevamo nei giorni scorsi, porterebbe con sè Leonardo Jardim. Il portoghese è tornato nel Principato lo scorso gennaio, dopo la breve e del tutto negativa parentesi targata Thierry Henry; ha salvato la squadra contro pronostico e dunque è riuscito a mantenere “integra” la sua posizione al Louis II. Si devono a lui infatti le scorribande monegasche in Champions League: nel 2015 i quarti di finale e due anni più tardi addirittura la semifinale, e in entrambi i casi Jardim è stato eliminato dalla Juventus. Inoltre il portoghese ha vinto la Ligue 1 nel 2017, riuscendo a spezzare contro ogni pronostico il dominio del Psg; ha contribuito alla crescita di giocatori come Kylian Mbappé, Tiemoué Bakayoko, Bernardo Silva e Fabinho e dunque è un allenatore che, lavorando molto bene con i giovani, sarebbe in totale linea con le idee di Ivan Gazidis. Sarà allora lui il nuovo allenatore del Milan? (agg. di Claudio Franceschini)



DIMISSIONI GATTUSO: MANCA L’UFFICIALITA’

Rino Gattuso rassegna le dimissioni da allenatore del Milan. Manca solo l’ufficialità, questione di minuti, massimo di ore, poi arriverà il comunicato in cui il club rossonero annuncerà il passo indietro del tecnico calabrese sulla sua panchina. Una decisione maturata nella giornata di ieri, dopo un incontro con l’amministratore delegato Gazidis in cui sono emerse con chiarezza le diversità di vedute sul futuro del Milan, sulle prospettive di un progetto tecnico che a detta di Rino per garantire un salto di qualità alla squadra avrebbe dovuto portare in dote dei giocatori d’esperienza, di “categoria”, capaci di assumersi delle responsabilità in campo e anche nello spogliatoio. Un discorso condiviso da molti addetti ai lavori e tifosi ma non da Elliott, che intende ripartire da una squadra di under 23 da far crescere e da ricostruire sulla base delle plusvalenze.



GATTUSO: “LASCIO IL MILAN”

Un progetto non propriamente esaltante, quello della società, soprattutto per una tifoseria che da ormai troppi anni aspetta il rilancio nel grande calcio. E Rino Gattuso questa volta non se l’è sentita di mettere la faccia su un qualcosa che non ritiene essere il meglio per il Milan. Ecco così la decisione, sofferta, di farsi da parte, come ha ammesso in alcune dichiarazioni rilasciate a Repubblica.it:”Decidere di lasciare la panchina del Milan non è semplice ma è una decisione che dovevo prendere. Non c’è stato un momento preciso in cui l’ho maturata: è stata la somma di questi diciotto mesi da allenatore di una squadra che per me non sarà mai come le altre. Mesi che ho vissuto con grande passione, mesi indimenticabili. La mia è una scelta sofferta, ma ponderata”. C’è però un dettaglio da sottolineare in questo addio, Gattuso presentando le dimissioni rinuncerà a 2 anni di contratto a 2,5 milioni di euro netti a stagione:”Sì, perché la mia storia col Milan non potrà mai essere una questione di soldi”.