Continua il dibattito all’interno del Partito Democratico dopo le dimissioni Nicola Zingaretti. Diversi esponenti di spicco di casa dem, pensiamo al governatore Stefano Bonaccini, hanno manifestato sostegno al segretario “uscente”, e sono scese in campo anche le Sardine. Il movimento nato a Bologna ha organizzato un presidio sotto la sede del Pd in via del Nazareno a Roma, guidato da Mattia Santori e Jasmine Cristallo.



«Ci siamo stancati di una politica fatta sugli schermi, noi facciamo parte di un campo progressista e chiediamo che si apra una fase costituente. Non per il Partito Democratico o per le Sardine, ma per migliaia di persone che da anni aspettano», la posizione delle Sardine dopo le dimissioni di Zingaretti. Si è tenuto anche un incontro tra i rappresentanti del movimento e Valentina Cuppi, presidente del Partito Democratico.



DIMISSIONI ZINGARETTI, RICCI: “SPERO CI RIPENSI”

La presidente del Pd Cuppi ha rimarcato che l’iniziativa delle Sardine va accolta con entusiasmo, «è una proposta combattiva e costruttiva». Ma, come dicevamo, sono tante le reazioni alle dimissioni di Zingaretti e molti si augurano un ripensamento del presidente del Lazio. Intervistato da Il Manifesto, Matteo Ricci ha spiegato: «Le dimissioni erano proprio inevitabili? Dobbiamo essere innanzitutto rispettosi per una scelta personale non facile di Nicola. Io continuo a sperare che ci ripensi, ma so che è molto difficile». Il sindaco di Pesaro ha aggiunto: «Il Pd corre grandi rischi, prima della fine dell’anno sarà impossibile fare le primarie. E in questo lunghissimo periodo ci giochiamo l’esistenza stessa del partito, per evitarlo serve una grande responsabilità di tutto il gruppo dirigente».

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