Il ministro per i rapporti con il parlamento, Federico D’Incà, in quota Movimento 5 Stelle, è stato in collegamento con il programma di Rai Uno, Oggi è un altro giorno. Le prime parole sono per i recenti arresti degli esponenti delle Brigate Rosse in Francia: “Una fase storica molto importante – dice il ministro D’Incà – in cui si può chiudere una fase drammatica del nostro paese come quella delle Brigate Rosse. Finalmente possiamo riappacificarci con la nostra storia, e ritengo sia una vicenda davvero importante. Non è il momento di gioia o di inveire ma è un momento in cui si sana una ferita e attendiamo di sapere giustizia e verità”.



Si passa quindi a parlare del covid, a cominciare dal green pass, il passaporto vaccinale che ci permetterà di spostarsi fra regioni: “Ci permetterà di trasferirci fra regioni anche arancioni e rosse, verrà specificato al suo interno chi ha già avuto il covid, chi ha avuto due dosi di vaccino, o chi avrà fatto un tampone nelle 48 ore prima. Dobbiamo assicurare ai nostri cittadini gli spostamenti, sarà uno strumento per riuscire a muoverci e avere una certa sicurezza”.



D’INCA’: “IL MOVIMENTO 5 STELLE DI CONTE? NON PARTE A SETTEMBRE MA…”

Spazio poi argomentazioni più politiche, a cominciare dal nuovo Movimento 5 Stelle che sta nascendo a guida Giuseppe Conte: “Non parte a settembre – dice D’Incà che poi specifica – sta lavorando per costruire questo nuovo Movimento, ci permetterà di avere nuova linfa ed energia, il M5s ha speso tantissimo in questo periodo, ha affrontato con forza questa fase. Oggi possiamo ricostruire il M5s sulle nostre idee, sarà più forte e ancora più coeso. Siamo concentrati su due temi fondamentali a cominciare dalla campagna di vaccinazione del nostro paese, vogliamo raggiungere i 500mila vaccinati al giorno, altro tema importante è il Pnnr, la cui risoluzione è passata l’altro ieri e oggi verrà deliberato in Cdm, ne siamo molto orgogliosi è un tema portato avanti da Conte e da tutto il M5s, per noi è un grande orgoglio pensare che l’Italia potrà contare su oltre 200 miliardi di euro, risorse che possono cambiare futuro paese”.

Infine, sulla candidatura di Virginia Raggi a Roma: “Per noi la Raggi è insostituibile a Roma – aggiunge il ministro D’Incà – è un sindaco che ha dedicato gli ultimi 5 anni a dare nuova opportunità a Roma, penso che si possano vedere i tanti lavori svolti, la città ha un bilancio finalmente positivo e noi dobbiamo continuare a credere in questo lavoro per rendere la città ancora più bella”. Sulle alleanze politiche alle prossime amministrative: “È importante per noi continuare il lavoro fatto con Pd e LeU, costruendo anche un futuro all’interno delle città, sono passaggi che a noi del Movimento 5 stelle servono”.