Stabilire il sesso dei dinosauri partendo dall’analisi delle ossa fossili è una tra le grandi sfide per gli scienziati. Fino a poco tempo fa non era mai stata rilevata un’evidenza che potesse dimostrare una differenza tra maschi e femmine. Questo permane ancora per alcune specie, ma per quanto riguarda i dinosauri piumati, cioè quelli simili a grandi uccelli, ora è stato fatto un passo avanti che i ricercatori hanno già definito come rivoluzionario. I paleontologi infatti per anni sono stati divisi sulla questione.
Ora un nuovo studio recente, pubblicato il 13 giugno sulla rivista eLife ha scoperto la diversità morfologica in particolare sulle ossa di femore, trovate nel sito di Angeac-Charente in Francia, noto per la quantità di fossili presenti in un deposito e perfettamente conservati, appartenenti a resti di Ornitomimosauri detti anche dinosauri di struzzo per la grande somiglianza con la specie attuale. Il dismorfismo sessuale in questo tipo di teropodi, classe alla quale appartiene anche il T-Rex, si manifesta soprattutto nella conformazione delle zampe inferiori, molto sviluppate, per le quali è stata trovata una netta differenza di grandezza che spiegherebbe probabilmente che quelle di maggiori dimensioni, soprattutto nella parte del femore, apparterrebbero a esemplari femmine. Una particolarità evolutiva utile soprattutto al trasporto delle uova.
Nuovo studio stabilisce sesso dei dinosauri in base alla grandezza del femore
Lo scienziato Romain Pintor, principale autore dello studio, spiega al quotidiano Le Figaro, che grazie al ritrovamento di un centinaio di resti di Ortomimosauri, si è potuto studiare a fondo il dismorfismo sessuale caratterizzante. Si tratta di dinosauri che pesavano circa 100 Kg, ricoperti di piume e con becco da uccello, che vivevano in branchi nella zona di Angeac-Charente 140 milioni di anni fa. Vista la somiglianza con gli struzzi, il ricercatore afferma che è ipotizzabile la stessa caratteristica delle femmine notoriamente più robuste dei maschi, a differenza di altri uccelli.
Ora si stanno studiando a fondo anche le composizioni delle ossa fossili, perchè l’obiettivo è quello di rilevare, per conferma, una maggiore presenza di calcio residuo da uova. In questo modo si potrà confermare per la prima volta come stabilire il sesso dei resti di un dinosauro con certezza. Anche la diversità di specie ritrovate, che inizialmente dovevano essere almeno tre, ipotizzate a causa delle differenze di dimensioni e composizione, ora viene spiegata sostenendo invece la tesi di un’unica specie. Il dismorfismo in questo caso, come viene evidenziato nello studio, spiegherebbe anche la differenza di età tra dinosauri più vecchi e giovani esemplari, oltre che stabilire se è il campione di fossile appartiene ad un maschio o una femmina.