La famiglia perfetta, ancor meglio di quella cosiddetta del Mulino Bianco, dove tutti sono felici, esiste. Ricchi (ricchissimi), belli, giovani, come si suol dire avere tutto quello che si può desiderare. Esistono queste famiglie, e ne siamo ben contenti per loro. Poi però la vita “è quello che succede mentre sei impegnato a fare dell’altro” come cantava John Lennon e arriva, un giorno, totalmente inaspettata la tragedia. Uno stupido e banale incidente mentre si gioca e tutto quello che c’era di perfetto finisce malamente, nell’abisso del dolore e della morte. Anche i ricchi piangono, anche se il miliardario inglese Ben Goldsmith è un miliardario un po’ particolare, uno cioè che non fa spericolati affari finanziari sulle spalle del prossimo, ma ha dedicato vita e lavoro all’ambiente, creando società che si occupano di crescita sostenibile e difesa della natura. Lunedì scorso mentre la famiglia si trovava nella loro casa nel Somerset, la figlia maggiore Iris Annabel di 15 anni è rimasta travolta dal quadbike che stava cavalcando, il fuoristrada a quattro ruote. La vettura si è rovesciata e la ragazzina è morta sul colpo. In casa c’era la madre, separata dal marito, Kate Rothschild della famosa famiglia finanziaria che ha fatto la storia dell’America mentre il padre, Ben Goldsmith, si trovava poco lontano impegnato in una partita di cricket: “Era bellissima, affascinante, intelligente, una compagnia meravigliosa e la persona più dolce che potessi incontrare”. Ma la vita ha progetti propri.
IL DISPERATO APPELLO DEL MILIARDARIO BEN GOLDSMITH
Due persone si sono avvicinate all’uomo mentre giocava con i suoi due figli maschi e gli hanno comunicato che era successo qualcosa di grave alla figlia. Aveva appena finito la scuola e cominciato le vacanze a casa del padre. Non c’è stato niente da fare, è deceduta. Il dolore immenso ha avvolto la casa di campagna della famiglia. Oggi, il padre ha pubblicato un post su twitter con la foto della figlia e alcune parole che la dice lunga della disperazione e allo sesso tempo del bisogno di pregare di un uomo la cui vita, nonostante una fortuna di 300 milioni di sterline, non sarà più la stessa. “Caro Dio, per favore posso avere indietro la mia meravigliosa, brillante dolce piccola ragazzina, per favore Dio. E se non è possibile, per favore prenditi cura di lei in modo speciale. Le voglio così bene e sono così orgoglioso di lei. La sofferenza che provo è indescrivibile”. Alla fine siamo tutti uguali, ricchi e poveri, quando qualcosa di indicibile e non immaginato ci travolge. E così desideriamo l’impossibile, riavere indietro il nostro caro morto. Ma non è possibile. E allora non ci resta che confidare in Dio, che sia lui a prendersi cura della persona scomparsa. A noi resta un dolore senza fine, con la certezza insegna Ben Goldsmith, che se non possiamo più occuparci noi di lei, lo farà Dio.