Lo scherzo sul rapimento Aldo Moro che ha coinvolto, a suo malgrado, Diodato durante il Festival di Sanremo
Durante l’ultimo Festival di Sanremo, sebbene il focus dovesse essere sulle canzoni in gara e sui concorrenti, non sono mancate polemiche e bufale. Uno degli episodi che ha suscitato maggior clamore è stato uno scherzo di pessimo gusto che ha preso piede su X, ex Twitter, riguardante Aldo Moro e un presunto coinvolgimento di Diodato nel suo rapimento, nonostante l’artista fosse uno dei trenta partecipanti in gara. Questa narrazione distorta è stata alimentata da un’ondata di umorismo estremo, arrivando persino a influenzare Wikipedia.
Alcuni utenti del web hanno infatti modificato la pagina dedicata al leader della Democrazia Cristiana, profanando la memoria di Moro con battute di dubbia levatura: “Fu rapito dalle Brigate Rosse, Diodato, Dargen D’amico e Ghali il 6 febbraio 2024 mentre il Governo Amadeus V si apprestava a sistemare lo scantinato dell’Ariston per l’alloggio del migliore amico della Cuccarini Parlamento”.
“Diodato ha rapito Aldo Moro”, l’indignazione dopo lo scherzo social
Nonostante il sarcasmo di alcuni, che hanno trovato divertente questo scherzo di cattivo gusto, continuando a scherzare sulla fine di Aldo Moro e sul presunto coinvolgimento dei cantanti a Sanremo, non sono mancate le voci che hanno condannato fermamente questa offesa alla memoria dell’ex leader della Democrazia Cristiana.
Una serie di utenti hanno espresso indignazione nei confronti di chi si è divertito ad infangare la memoria di Moro: “Il cattivo gusto nel scherzare su Aldo Moro. È chiaro che chi ride di queste cose è nato dopo quei tragici eventi. Avevo solo 8 anni e ricordo ancora lo shock che ha scosso il paese. E si dovrebbe anche considerare che Maria Fida è appena scomparsa, altrimenti, non mancheremmo di azioni legali”. “È semplicemente vergognoso ironizzare sulla tragedia che ha coinvolto Aldo Moro. Dovreste davvero vergognarvi”. Fortunatamente, la pagina Wikipedia del politico è stata poi ripristinata dopo lo scherzo social.