Diodato padrone di casa a Taranto, per questa domenica di festa con il concerto del primo maggio. Dopo due anni di inattività causati della pandemia, torna un evento molto caro ai cittadini pugliesi, una manifestazione che vuole accendere i riflettori sui temi della salute e del lavoro. Diodato, come dicevamo, è uno degli organizzatori, insieme a Roy Paci e Riondino. Al loro fianco una serie di super ospiti, tra cui Gianni Morandi. Ma in scaletta sono previsti anche tanti momenti di riflessione e condivisione col pubblico che torna protagonista.
Diodato ne è felicissimo, non potrebbe essere altrimenti per uno che, come lui, ad inizio pandemia si esibì in un’arena di Verona completamente deserta. “È stato un momento assurdo per tutti. Vivere l’esperienza dell’Arena di Verona mi ha fatto sentire parte di una comunità. Ero lì da solo, ma mi sentivo parte di un flusso di umanità, ho sentito la presenza di tante persone lì accanto a me. È stato un momento molto forte, anche per quello. È stato qualcosa di incredibile“, ha raccontato il cantante.
Diodato rivela: “Sogno di girare un film”
Per quanto riguarda il concerto del primo maggio, il cantante e organizzatore dell’evento pensa che non sia mai abbastanza l’impegno per mettere in risalto tematiche così importanti: “È fondamentale continuare a denunciare la situazione; non posso credere che in un Paese civile la vita delle persone possa essere messa in pericolo per una industria”, ha raccontato alla vigilia della kermesse. Poi una piccola curiosità legata al suo passato ed uno spazio ai sogni futuri. Diodato ha rivelato di non aver sempre avuto un ottimo rapporto con la sua voce: “Non la amavo”, ha spiegato. “L’esperienza a Sanremo è stata spiazzante, ma ho ancora tanti sogni, ad esempio girare un film”, ha raccontato.