Il dipartimento della salute pubblica inglese lancia un nuovo allarme sulla correlazione dei comportamenti violenti dei bambini nei confronti della famiglia e la dipendenza da videogames. Sempre più genitori sono costretti a ricorrere al trattamento sanitario dei “centri di disintossicazione” per evitare gravi conseguenze. Gli episodi si sono moltiplicati nell’ultimo anno, come fa notare il quotidiano The Times, ed è scattato un appello degli psichiatri, che invita le famiglie a controllare i bambini che trascorrono più di 4 ore al giorno davanti alle console di gioco.
Oltre a questo c’è anche il pericolo economico che alcuni genitori stanno correndo, a causa delle “Loot Boxes” cioè dei pacchetti di contenuti misteriosi, venduti in soldi reali, che con il meccanismo fuorviante dell’effetto sorpresa simile al gioco d’azzardo, porterebbero gli adolescenti ad effettuare acquisti sempre più frequenti svuotando in molti casi la carta di credito dei genitori. Le cliniche del servizio sanitario nazionale, hanno identificato alcuni dei videogames più dannosi e tra questi ci sarebbero anche quelli che sono i più popolari come Fifa, Call of Duty, Fortnite e Minecraft.
Dipendenza da videogames, appello psichiatri “Limitare a 2 ore uso console”
Uno dei centri più importanti di cura della dipendenza da videogames si trova a Londra ed offre sessioni di psicoterapia online per ragazzi che necessitano di “disintossicazione“. L’età media va dai 12 ai 17 anni e i bambini vengono invitati a scegliere attività alternative al gioco, limitando i tempi di utilizzo delle console al massimo per due ore al giorno. Uno degli psichiatri responsabili della clinica spiega al Times che la maggior parte delle famiglie si rivolge al centro perchè ormai in preda alla disperazione. Spesso infatti i genitori si trovano a dover subire comportamenti violenti dei figli dopo aver tentato di togliere loro videogames e smartphone.
“Non ci stupiamo più del coinvolgimento della polizia” spiega il medico. “Uno degli episodi più raccapriccianti è avvenuto tra due fratellini che tentavano di strangolarsi dicendo di preferire la morte al divieto di usare i videogames“. Anche la competizione online è tossica, aggiunge lo psichiatra, “porta i ragazzi a estraniarsi dalla realtà e molti non vivono più la quotidianità in famiglia e si isolano per giorni interi“. Per questo l’appello dei medici specialisti è quello di chiedere al governo non solo di imporre una legge restrittiva sulla vendita di alcuni giochi ai minori, ma anche di porre alcune avvertenze che possono aiutare i genitori nel riconoscere quali potrebbero essere i videogames più dannosi.